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Stand up comedian fa un pezzo in cui non simula una fellatio col microfono

Foto Credits: Simoneph, Pixabay

Open [MI(C)] – Doveva essere una serata di comicità, risate e sollazzi quella tenuta ieri durante un’apericena in un rinomato club sui Navigli, ma stava per trasformarsi in tragedia. Il protagonista della disavventura si chiama Giorgianni Carlino Della Bamba, un giovane ragazzo di 38 anni che, dovendo fare i conti con l’imminente fine della sua adolescenza al 12° anno di fuoricorso alla Bocconi, ha pensato di dare una svolta alla sua vita facendo il comico.
Costretto a vivere in un piccolo attico nella parte sud di Citylife a Milano, pagato dai suoi genitori, con anche quindi il grosso problema di avere i Ferragnez come vicini, Della Bamba si era preparato un pezzo satirico per l’open mic di stand up comedy in programma per quella serata, per esporre il suo punto di vista dissacrante con un breve monologo partendo, come vuole la miglior tradizione comico satirica, dalla sua tragedia e miseria personale. Il suo pezzo originale di 5 minuti era così composto:

1. Battuta di apertura sull’ultima uscita rimediata su Tinder
2. Battuta sulla fatica che si fa dopo i 30 anni ad andare a giocare a calcetto con gli amici, con riferimento al Polase, al pigiama e a Netflix, creando così un climax che avrebbe portato alla battuta sganascia mascelle in cui si cita un ipotetico amico dal nome “Jessico Calcetto”, che in realtà è un nome copertura per la sopracitata ragazza rimorchiata su Tinder, in caso la sua fidanzata dovesse leggere i messaggi sul suo iPhone18.
3. Battuta semi riflessiva con un velo di serietà, su come tutte queste situazioni strazianti lo abbiano portato a dover affrontare un periodo di analisi dallo psicologo, sempre pagato dai genitori
4. Chiusura in grande stile con battuta utile a scardinare i dogmi sessuali della società clericale e patriarcale, che si conclude con l’apteosi dissacratoria del mimare una fellatio con il microfono.

Giorgianni era tranquillo e sapeva di avere del materiale esplosivo tra le mani, ma la serata si stava per trasformare in un incubo. I tre perfomer prima di lui, infatti, avevano una scaletta molto simile alla sua. L’unica cosa che distingueva i 4 monologhi era il differente ordine ordine cronologico dei primi 3 punti. Inspiegabilmente, vista l’originalità dei temi, tutti e quattro dovevano chiudere con la fellatio mimata con il microfono. Fra tremori e paure di osare troppo, ma consapevoli e determinati nel voler esprimere una satira dura e senza sconti.

Della Bamba non si è comunque scoraggiato e qualche secondo prima di salire sul palco, colto da un’illuminazione cosmica, ha deciso di fare una cosa coraggiosissima e innovativa per il mondo della stand up moderna: tagliare la parte finale dedicata alla fellatio con il microfono e chiudere il pezzo dopo la routine dello psicologo lasciando cadere a terra il microfono in maniera sprezzante, aprendo improvvisamente la mano e scendendo dal palco senza ringraziare e senza inchino, portando a casa così una serata che sembrava essere tra le più nere, grazie al suo coraggio e alla sua creatività.

Da registrare anche la buona performance complessiva di tutti e quattro i comici, anche perché il pubblico è stato impegnato per l’intera durata delle esibizioni, ad accalcarsi al buffet: nell’apericena contemporanea a soli 78 euro, era compreso un solo Spritz al Cynar con tanto ghiaccio e quindi almeno si doveva mangiare la pasta fredda al tonno

Fabio Corigliano