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Puglia. Trova un lettino a meno di 60 euro al giorno ma era un ospedale

Foto Credits: Lercio

LECCE – L’estate del 2023 è stata caratterizzata da un incremento dei prezzi che ha coinvolto praticamente tutta la Penisola. Ma è la Puglia la regione che ha fatto registrare i picchi di aumento maggiori: +20% rispetto al 2022. Dagli affitti estivi al cibo, dai trasporti agli ombrelloni negli stabilimenti balneari, i rincari si sono fatti sentire a 360 gradi sotto ogni ‘voce’ della vacanza estiva. Ma si sa, la necessità aguzza l’ingegno.

È grazie alla Rai se siamo venuti a conoscenza di questa storia. Due inviati, infatti, dopo aver mostrato il mare dell’Umbria, scambiato i personaggi de L’Isola dei Famosi per personaggi, confuso Victoria dei Maneskin con Martufello, sono incappati in un turista di Lecco che aveva speso meno di 60 euro al giorno per un ombrellone e due lettini nel Salento! I due intrepidi inviati si sono fatti persino lasciare il numero di telefono del gestore con la scusa di voler verificare la fonte. Informati i vertici Rai della veridicità dello scoop (35 euro al giorno per ombrellone e 3 lettini), hanno deciso di divulgare l’intervista ma mantenendo assoluta riservatezza sulla località per preservarla da altre prenotazioni.

Solo in un secondo momento, giunti sul posto e saldato il dovuto, hanno scoperto che quel signore col camice non era affatto un gestore balneare e che i lettini di cui parlava il turista di Lecco non erano di una spiaggia salentina ma di un ospedale. Gli scaltrissimi inviati Rai, facendosi fregare, hanno scoperchiato involontariamente il vaso di Pandora della sanità pugliese. Ma i segnali erano chiarissimi, a partire dalla conversazione durante la telefonata di prenotazione: “Ti do il lettino del primario di oncologia a 360 col terrazzino privato oppure, se preferisce, la stanza di quello di ortopedia con l’accesso diretto alla piscina, tranne il martedì e il giovedì che c’è riabilitazione“. Ma già solo il servizio All Inclusive avrebbe dovuto destare qualche sospetto, visto che le fasce orarie erano: colazione h 7.00 pranzo h 11.15 e cena 18:00.

Ma come è potuto accadere? Si, ok, a parte gli inviati della Rai, intendo come è potuto accadere che in un ospedale pubblico sovraffollato vengano destinati parte dei lettini a un giro di affitti turistici, per giunta illegale? Si potrebbe urlare allo scandalo, ma si urlerebbe allo scandalo sbagliato: infatti i lettini affittati non sono quelli dei pazienti ma sono quelli resi disponibili dalla carenza di personale ospedaliero, i letti dei medici per capirci. Senza ostacolare il naturale sovraffollamento di pazienti e garantendo i disservizi primari nessuno avrebbe mai sospettato dell’attività alternativa svolta all’interno della struttura.

La speranza è che questo fatto grave non venga dimenticato ma che, al contrario, possa attirare la giusta attenzione sulla sanità pugliese, con interventi come, ad esempio, l’aumento di personale specializzato del 25% per tutte le strutture della regione e la riapertura degli ospedali chiusi, specialmente dopo una stagione turistica come questa appena trascorsa.

Vittorio Lattanzi