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Napoli, 89enne si presenta in commissariato a Secondigliano: “Potete portarmi a troie?”

Foto Credits: rottonara - Pixabay

NAPOLI – I poliziotti di Secondigliano continuano a far parlare della loro bontà. Dopo aver aiutato il signor Antonio – l’89enne che la scorsa settimana si era presentato al commissariato in cerca di una mano per raggiungere il Centro vaccinale – gli agenti napoletani si sono resi protagonisti di un’altra bella storia, raccontata dal quotidiano Il Mattino nella sua seguitissima rubrica Cose che apparentemente non c’entrano con la figa.

Secondo il racconto de Il Mattino, proprio ieri un altro 89enne si sarebbe recato al commissariato di Secondigliano per chiedere aiuto ai tutori dell’ordine in vista di un’operazione molto delicata e che – data la veneranda età – difficilmente avrebbe potuto portare a compimento da solo: andare a prostitute.

A chiarire la vicenda è stato l’appuntato Luigi Marra:

“Il signor Macco aveva manifestato la volontà di consumare un rapporto sessuale a seguito di una prolungata erezione dovuta all’assunzione di una dose eccessiva di pizza fritta. Quando gli abbiamo suggerito di chiedere a sua moglie ci ha apostrofato chiamandoci ‘Figl’ e bucchin’, ed è lì che abbiamo capito che lo Stato doveva fare lo Stato”.

L’appuntato Marra, assieme al collega brigadiere Stroppa, avrebbe quindi caricato il signor Macco su un pandino e lo avrebbe portato sulla statale 74 scortandolo in un paterno puttantour, al termine del quale l’anziano si sarebbe accoppiato con quella che secondo lui era ‘na bella nigerian cu nu purtus tant, ma che poi si è rivelata essere uno pneumatico. “Figl’ e bucchin“, sarebbe esploso il signor Macco nei confronti degli incolpevoli agenti, che lo avrebbero poi riaccompagnato a casa mentre continuava a masturbarsi urlando “Viva il duce“.

Alfonso Biondi