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Giochi da tavolo, in arrivo Scarabeo Sicilia edition: tra le parole vietate ‘Mafia’ e ‘Pizzo’

Foto Credits: Taueres

L’inverno è alle porte e in vista del prossimo lockdown (per i non vaccinati, che avranno molto tempo libero da passare in casa) si torna a parlare dei giochi da tavolo.

Dopo il successo di Cluedo “Amanda Knox Edition” e Monopoly “Case in affitto a Bologna”, è in arrivo una nuova versione di Scarabeo: si tratta dell’edizione speciale a tiratura limitata “Sicilia Edition”.

Editrice Giochi ha voluto così conquistare il mercato della regione delle arancine e dei cannoli, colpita, si sa, da piaghe terribili quali la siccità e il traffico, dedicando alla Sicilia una propria versione di uno dei giochi da tavolo più famosi.

Il gioco ha sempre le stesse regole ma ci saranno delle parole che (per ovvi motivi) sono state inserite nell’opuscolo tra quelle che non saranno valide in quanto inesistenti in quella specifica regione.

È così che termini quali mafia, pizzo, omertà, estorsione, tritolo, stragedicapaci e bimbiscioltinellacido (aggiungendo anche l’acronimo BSNA), per citare alcuni esempi, non saranno consentite in quanto inesistenti nel dizionario siculo, come confermato da una recente ricerca de L’Accademia della Crusca: “Mentre studiavamo l’etimologia della parola arancin* ci siamo imbattuti in una vecchissima edizione di un dizionario siciliano, risalente al 350 a.C., in cui comparivano quei termini di oscuro significato, ma che oggi non risultano più esistenti, quindi non più validi ai fini di un gioco in lingua italiana come Scarabeo“.

Tra le novità introdotte nel regolamento di questa edizione, inoltre, ci sarà una nuova regola: il vincitore potrà bruciare l’auto di uno degli avversari.

Il Natale si avvicina, e chissà se sotto l’albero di alcuni di voi non ci sarà proprio questo nuovo splendido gioco.

Giuseppe Coppola