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Formazione professionale, Confindustria propone l’alternanza scuola-obitorio

BIELLA – L’associazione degli industriali non sembra voler mollare la presa sui temi della sicurezza sul lavoro, e con una nuova proposta di stampo smaccatamente progressista dimostra per l’ennesima volta quanto gli imprenditori abbiano a cuore la salute e il benessere dei propri dipendenti. L’idea è semplice ma rivoluzionaria: introdurre gli studenti al mondo professionale attraverso visite guidate e stage, a cadenza settimanale, presso le camere mortuarie e gli obitori di tutta Italia.

La coscienza di classe si forma sul posto di lavoro. – afferma Carlo Vladimir Ilic Lev Iosif Bonomivic, presidente della cellula di Confindustra bielleseRivoluzione d’Ottobre” – L’obitorio è il luogo perfetto per saldare insieme gli obiettivi, le finalità, e il destino degli studenti e dei lavoratori delle classi povere. Vogliamo far sorgere una nuova era, dove il sol dell’avvenire possa splendere sui cadaveri dei proletari di tutto il mondo”.

Il progetto di Bonomivic ha ricevuto consenso unanime da tutti i delegati del Comintern dell’associazione. E non ci si poteva aspettare di meno, considerando gli oltre 110 anni di storia di Confindustria, fatta di innumerevoli lotte per i salari più dignitosi, per una tassazione più progressiva e giusta, per il rafforzamento dello stato sociale in tutte le sue forme, dalla scuola alla sanità pubblica, e per porre fine alla scia di sangue degli incidenti sul lavoro.

Proprio sul tema delle morti bianche Confindustria ha dimostrato maggiore attenzione negli ultimi decenni e, consapevole del proprio ruolo e delle proprie responsabilità, ha organizzato migliaia e migliaia di conferenze, convegni, gruppi di studio, appelli pubblici, iniziative politiche e scioperi della fame, per risolvere definitivamente questa tragica piaga che non lascia dormire gli imprenditori la notte. C’è perfino chi, pur di investire in formazione e dispositivi di sicurezza, ha dovuto privarsi della quarta Ferrari in garage.

Intanto Bonomivic, forte dell’appoggio di tutta la categoria, prova ad alzare la posta con una proposta ancora più radicale: “A partire da marzo adotteremo misure per consentire a tutti i dipendenti morti e le loro famiglie di continuare a ricevere il proprio stipendio, a patto che si presentino regolarmente sul posto di lavoro. Hasta la victoria siempre!”

Gianni Zoccheddu