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Esclusione Russia dalle Paralimpiadi, Putin: “Peccato, dopo la guerra avremo un sacco di atleti”

Foto Credits: Dimitro Sevastopol

Cina – Il mondo dello sport sta escludendo la Russia da ogni competizione internazionale. Ma non solo, il nome del paese comandato da Putin sta scomparendo perfino dai nomi dei cocktail. L’unica competizione dalla quale nessuno è riuscito a escluderla sono i conflitti internazionali, pare che da questi la Russia non possa essere proprio squalificata.

Vladimir Putin è già stato colpito nell’orgoglio a causa della sospensione arrivata dalla Federazione mondiale di judo: “Abbiamo analizzato molte immagini, le abbiamo riviste più volte in questi giorni, ma le mosse di Putin, purtroppo, non possono essere considerate in alcun modo di difesa, questo va contro i nostri principi, non sarà più presidente onorario”.

Il freddo calcolo dell’autocrate del Cremlino poi, molti analisti lo confermano, prevedeva la partecipazione trionfale della Federazione Russa alle Paralimpiadi: “Il nostro paese, grazie a questa sanguinosa guerra in Ucraina, sarebbe potuto essere molto competitivo sin dall’edizione in corso a Pechino. Avremmo avuto una nutrita squadra di atleti paralimpici pronti a partecipare, persone appena private dei loro arti che avrebbero potuto trovare il loro riscatto nello sport, peccato. dicono al Cremlino. Si parlava addirittura già di una lista di nomi che Mosca aveva stilato per l’evento: “Putin non agisce mai a caso, aveva infatti inserito anche alcuni forti atleti ucraini nella lista che, una volta conquistata la loro nazione, sarebbero automaticamente diventati russi” ci dice Matteo Bassetti, che si è appena iscritto ad un Master di geopolitica e sicurezza globale.

In molti stanno fraintendendo le intenzioni di Putin, non percependo i suoi buoni propositi, ma per i sopravvissuti con mutilazioni serie lui aveva grandi progetti. Ora sembra che i suoi piani, almeno su questo versante, siano svaniti. Tutta l’Europa è con il fiato sospeso e c’è qualcuno che spera che il presidente russo abbia una soluzione per risolvere il problema del posto auto, una vera piaga di questa epoca: “L’Europa potrebbe diventare uno dei parcheggi più grandi d’Europa”, fanno sapere fonti autorevoli, sempre in una nota, sempre dal Cremlino.

Sergio Marinelli