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Utero in affitto, il governo corregge il tiro: “Ok all’acquisto”


Roma (provincia di Città del Vaticano) – “Non ho mica rotto io le acque, non sono mica Mosè, e stavolta ditemi che la citazione è sbajata!“.
È unə Giorgia Meloni particolarmente combattivə quellə che si accinge a varare la nuova norma sulla maternità surrogata, materia che da giorni sta infiammando il dibattito politico con tutta una serie di minchiate che nemmeno la profondità di dichiarazioni tipo quella resa dal responsabile della Commissione cultura alla Camera di Fratelli d’italia, Federico Mollicone – sì, quello che pare doppiato da Guzzanti quando imita Rutelli (Mollicò, ricordati degli amici!) – è stranamente riuscita a mitigare: “La maternità surrogata è un reato grave, più grave della pedofilia”.
Mollicone ha poi cercato di difendersi sostenendo che nonostante abbia rilasciato la dichiarazione in diretta televisiva è comunque stato frainteso perché si riferiva all’utero di Peppa Pig.

Matteo Salvini ha voluto ribattere che a prescindere dalla rottura delle acque, i lavori per il ponte sullo Stretto vanno avanti e che attaccare la Guardia Costiera è vergognoso.
A chi gli chiedeva un commento sui figli delle coppie gay, il ministro delle Infrastrutture ha risposto: “Io apro cantieri“. A parte quando parla di grembiuli a scuola, ritorno del servizio di leva, festa del papà, giù le mani da Harry Potter e Roald Dahl, Mario Giordano gigante del giornalismo, bambini in ritardo all’asilo, sigarette elettroniche, suore che condannano gli scafisti, Sofia Goggia, Lucio Dalla, Lucio Battisti, Roberto Vecchioni, Blanco, coccinelle, la pagella della figlia…

È stato dopo aver letto su Wikipedia questo passaggio, “La locuzione utero in affitto è spesso utilizzata dai detrattori della pratica. È considerato un termine improprio, in quanto non onnicomprensivo e talvolta legalmente errato; inoltre, è percepito come offensivo da talune persone che abbiano usufruito o meno della surrogazione di maternità“, che Giorgia Meloni ha deciso che la legge sulla maternità surrogata andasse modificata: “Ma davvero, in coscienza, c’è qualcuno che ritiene che il governo abbia volutamente voluto offendere milioni di persone? Proprio per questo motivo ho deciso che la legge sull’utero in affitto – che tra l’altro esiste da anni ma fingiamo di no per buttarla in caciara, che con gli italiani funziona sempre – ho deciso che da oggi cambierà nome in utero in vendita. L’affitto è una cosa da miserabili. Il nostro elettorato c’ha i soldi, per cui sicuramente preferisce il prestigio che conferisce un acquisto“.

Di fronte alle inevitabili polemiche che comporterà questa decisione, il premier ha risposto seccamente: “Ao’, già nun toccamo boccia su economia e migranti, almeno lasciatece sfogà sui diritti!

Augusto Rasori