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SuperEnalotto, parla uno dei vincitori: “Credo nella meritocrazia”

Foto Credits: gholzer

Vincito (RE) – Grazie a una soffiata di un tabaccaio che desidera rimanere anonimo [grazie Renato! Sempre ottimo le tue briosce siciliane in viale Bligny, nrd], abbiamo scoperto l’identità di uno dei vincitori del Superenalotto, il cui montepremi nelle ultime settimane aveva raggiunto la cifra record di 371 milioni di euro e qualche spicciolo e vi possiamo proporre un’intervista esclusiva.

Ci dica, come si sente ad aver vinto 4 milioni di euro?
Vincitore: Sono soldi ben meritati. Finalmente in Italia abbiamo assistito a un episodio di meritocrazia! Forse un po’ pochi, ‘sti soldi, ma non ho certo intenzione di mollare adesso!

Noi siamo convinti che c’entri la fortuna in questi giochi… ma lei sembra avere un’opinione diversa…
Vincitore: Esatto! Vede, io ho vinto perché ho giocato, ho osato, mi sveglio ogni mattina e gioco d’azzardo, il mio mindset è tutto dedicato al Superenalotto, e questo ha portato i suoi frutti!

Ma in che modo questo mindset l’ha aiutata a vincere?
Vincitore: C’è una sottile linea che separa l’incoscienza dalla tenacia e io abito su quella linea. Letteralmente. Non ho più una casa da tre anni. Ora forse potrò permettermene una.

Forse?
Vincitore: Sì, vorrei prima ripagare i debiti. Ma è normale. Per fare soldi devi spendere dei soldi, no?

Non saprei dire… piuttosto, lei ha rimpianti?
Vincitore: Guardando indietro, se devo proprio trovare qualcosa che mi dispiace è che avrei voluto giocare di più… perché avrei certamente vinto di più! Le persone vanno e vengono, gli amori uguale. Ma il piacere di aver meritato qualcosa, quello resterà per sempre!

Andrea H. Sesta