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Superbonus e accise, nuova capriola del governo: “Chi ristruttura casa avrà sconti sulla benzina”

Foto Credits: Italian Government

Italia (Mediterraneo del nord) – Dopo un’attenta analisi siamo giunti alla conclusione che non è possibile, né tantomeno consigliato, fidarsi di quello che dice il governo di Giorgia Meloni. E per quanto questa affermazione potrà sembrarvi assurda, l’ultima correzione scovata in un cavillo del decreto milleproroghe ve ne sarà la dimostrazione matematica.

Il comma 69 del articolo 420, paragrafo ter, rivede la materia del superbonus edilizio e la aggiorna in una maniera molto caotica. Da oggi, chi ristruttura casa, non godrà più del 110% di sgravio fiscale in 10 anni sulle spese sostenute, ma potrà utilizzare quei soldi per abbassare le accise sulla benzina. Una commistione che sa di burla.

Interrogati da un nostro inviato, un esponente del governo ha dichiarato che secondo lui questa è la soluzione perfetta: “Abbiamo scoperto che molte delle persone che possiedono una casa hanno anche una macchina. Non solo, ma i dati catastali recentemente aggiornati dicono che alcune di queste magioni dispongono anche di un vano carrozze, motivo per cui le nostre ipotesi sono da considerarsi confermate. È stato lì che abbiamo fatto 2+2…“.

L’esponente del governo, dopo aver smesso di tenere il braccio teso, ha proseguito il suo discorso dicendo: “Se dunque queste persone hanno delle case e delle macchine, perché non dare questi soldi indietro tramite sconti sulla benzina? In questo modo manterremo due promesse: da un lato non metteremo le mani nelle tasche degli italiani, mantenendo il bonus edilizio, e dall’altro abbatteremo le accise sulla benzina, che non abbiamo mai promesso di tagliare. Abbiamo soltanto, ci tengo a sottolinearlo, promesso che avremmo provato a ridimensionare. Che non vuol dire tagliare. Vuol dire cambiare di dimensione. Noi auspichiamo una dimensione più piccola. Ma in un certo senso piccolo e grande sono concetti relativi, no? Guardi queste mani, le sembrano grandi? In un certo senso sì, sono grandi, robuste, nodose, callose, eppure rispetto alle mani di un gigante sono piccole… ma scusi, sto divagando…“.

La nuova capriola del governo metterà d’accordo tutti, secondo le speranze di Giorgia Meloni: i costruttori potranno continuare a gonfiare i prezzi dell’efficientamento energetico, i possessori di casa potranno continuare a ristrutturare a spese della collettività un bene privato e i petrolieri potranno alzare il prezzo alla pompa sapendo che alcuni automobilisti godranno di particolari sconti. Ma sarà veramente così? Ne parliamo tra 10 anni quando ci sarà il prossimo crack finanziario [questa parte la togliamo perché Soros non ci ha ancora confermato se saranno 10k oppure 5k, ndr].

Andrea H. Sesta