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“Sempre con ‘sta cazzo di mimetica!” Giardiniere scambia generale Figliuolo per una siepe e lo pota

Foto Credits: Titus Tscharntke

Da qualche parte in Italia – “Francesco Paolo, son qua!
Ehi, Francesco Paolo, son qua!
Francesco Paolo qua, Francesco Paolo là
Francesco Paolo qua, Francesco Paolo là
Francesco Paolo su, Francesco Paolo giù
Francesco Paolo su, Francesco Paolo giù
Pronto prontissimo son come il fulmine
Sono il factotum di Italià
Di Italià, di Italià
Di Italià, di I-ta-li-aaa


Sono queste le drammatiche frasi pronunciate in completo stato di shock dal Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19, Generale Francesco Paolo Figliuolo, che abbrevieremo in Generale Francesco Paolo Figliuolo, mentre veniva caricato su un’ambulanza militare cingolata e con cannone da 120/45, dopo l’incidente appena occorsogli.
Figliuolo stava compiendo, appena finita la colazione, il suo solito giro di ricognizione presso le 21 regioni italiane (la tenuta di Al Bano è appena stata promossa a capoluogo della neo regione Soleria, NdR,) per controllare che il vaccino AstraZeneca fosse somministrato solo ai maggiori di 65 anni nati dopo il 1971. Il generale si è fermato per leggere un messaggio sul suo smartphone OTO-Melara dotato di due mitragliatrici MG 42/59 da 7,62 mm, una coassiale e l’altra antiaerea, sostando all’ombra di una siepe.
Il caso ha voluto che si trattasse di un arbusto della nota Fagus sylvatica, pianta dai colori perfettamente intonati alle tinte della mimetica che Figliuolo indossa solitamente,(a parte la notte, quando la sostituisce con una a sfumature di blu), facendolo risultare perfettamente invisibile. Peccato che proprio in quel momento Cianso il giardiniere, dipendente comunale che si occupa del parco cittadino, armato di un paio di cesoie abbia potato pure l’assorto militare: “Io gliel’ho detto più volte di non andare in giro sempre con quella divisa. E lui in tutta risposta mi chiamava Murgia, come una scrittrice. Ma io che ne so? Per me me Murgia è il finto siciliano del film i Soliti Ignoti!“, ha dichiarato Cianso.

A quanto risulta dalle indagini non è la prima volta che Cianso rimane coinvolto in incidenti legati in qualche modo alle vaccinazioni: “Una volta mi aveva chiamato quello che c’era prima, quello col cognome di una maggiorata, ma la voce di Paolo Panelli e mi ha detto di occuparmi delle primule. Sono andato, le ho innaffiate e ho mandato tutto in cortocircuito. E che ne sapevo io che erano strutture di plastica piene di fili elettrici disegnate da Boeri? Ma io che ne so? Per me i boeri sono i cioccolatini che se ti va bene ne vinci un altro!

Prima di congedarsi Cianso si è detto comunque dispiaciuto, soprattutto di aver potato anche la piuma sul cappello del povero generale: “Ho subito avuto paura di aver tirato via un nido di struzzi. Ah, gli struzzi non stanno sugli alberi? Ma io che ne so? Sono giardiniere mica zoologo. Qua è la vita vera, non è Facebook, dove do anche consigli finanziari e medici!“.

Il generale Figliuolo sta bene e ha già rilasciato un breve comunicato dall’ospedale militare, nel quale rassicura sulle proprie condizioni e garantisce che la scaletta vaccinale non subirà rallentamenti e, anzi, dal 1º del prossimo mese partiranno le inoculazioni di Moderna a tutte le donne di nome Carlo.


Augusto Rasori