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Sampdoria dona 5 calciatori allo Spallanzani

Roma – Gabbiadini, Colley, Ekdal, La Gumina, Thorsby: sono questi i nomi dei giocatori che la Sampdoria ha deciso di donare all’Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma, dopo la scoperta della loro positività al Covid-19. “Siamo grati alla Sampdoria per averci ceduto gratis questi giocatori – ha commentato Piergiorgio Immunità, presidente dello Spallanzani Football Club, squadra di calcio ufficiale dello Spallanzani – li cureremo al meglio e ci saranno molto utili nel campionato che sta per cominciare”. La competizione alla quale fa riferimento il presidente Immunità è il classico torneo internazionale di calcio a 5 che si svolge ogni anno tra gli ospedali europei specializzati in malattie infettive, quest’anno rinominato “Covids League”.

Le regole della competizione ricalcano quelle della ben più nota Champions League, compresa quella che l’Ospedale Amedeo di Savoia di Torino partecipa ogni anno ma non vince mai.
Come in ogni partita di calcio a 5, gli incontri durano 40 minuti (due tempi da 20 minuti) e ogni squadra è composta da cinque giocatori. Particolarità di questa competizione, tutti i calciatori devono avere l’influenza che in quella stagione sta facendo più morti (alla fine di ogni partita si effettua un controllo antidoping da cui deve emergere la positività del calciatore al ceppo influenzale di riferimento). Inutile dire che le squadre più forti sono quelle che schierano atleti asintomatici o con un carico virale in grado di uccidere all’istante gli avversari. Il regolamento del torneo è stato stilato da Michel Platini e Roberto Burioni.

Quest’anno, grazie a questo inatteso dono della Samp, abbiamo ottime possibilità di vincere – continua Immunità – anche se forse ho saputo che la Juventus donerà Rugani all’Internazionale Sacco, la squadra dell’Ospedale Sacco di Milano, e quindi diventerebbero avversari temibili pure loro”. Il passaggio di Rugani all’Internazionale Sacco in effetti è nell’aria, e si vocifera che qualcuno del Sacco abbia già contattato il giocatore chiedendogli la sua disponibilità mentre gli faceva il tampone e informandosi se, per caso, tante volte, avesse pure baciato in bocca Ronaldo di recente.

E a proposito di squadre temibili, si fa un gran parlare anche delle molte chances dell’Atletico Quiron, team dell’Ospedale Quiron di Valencia, a cui potrebbe arrivare il difensore Ezequiel Garay, recente positivo. “Anche se, devo dire che le squadre straniere saranno tutte forti, date le politiche lassiste dei paesi europei sul coronavirus che stanno facendo ammalare praticamente tutti. Ci aspettano sfide difficili” commenta Immunità.

La Covid League, a differenza della serie A, non è stata mai sul punto di essere cancellata, anzi i vari ospedali aspettavano che la stagione influenzale entrasse nel vivo per cominciare. “Quest’anno è un po’ dura, perché il coronavirus prova molto l’atleta e i calciatori non hanno il fiato per correre per 20 minuti e hanno bisogno di solito di essere intubati verso il decimo del primo tempo. E’ per questo che siamo molto contenti dei rinforzi che ci sono stati donati dai blucerchiati. Sono molto soddisfatto anche se… un portiere pure ce lo potevano mandare. Ma mancano ancora un paio di giorni all’inizio, aspettiamo fiduciosi” ha concluso Immunità.

Stefano Pisani