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Putin minaccia di usare il nucleare. Calenda: “Ok, purché sia quello di nuova generazione”

Photo Credits: Pixabay

Russia (Tra Bielorussia e Alaska – ma c’è un po’ di dibattito sui suoi confini) – Quando il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin ha paventato l’utilizzo dell’energia atomica nella guerra in Ucraina, Carlo Calenda, autonominatosi “Italiano più importante dell’anno 2022”, è intervenuto nel dibattito politico con uno dei suoi famosi tweet.

In risposta alle bellicose dichiarazioni rilanciate dalla propaganda russa, il leader di Azione ha replicato: Nulla contro l’energia nucleare, la strada è quella giusta tra lo sgomento dei suoi alleati e l’incredulità degli osservatori internazionali. Un nostro redattore ha assistito di nascosto a uno scambio di vedute tra Calenda e i suoi compagni nella corsa elettorale.

“Carlo, ma non hai capito che qui si parla di bombe atomiche?”

“Ascolta Matteo, non è che possiamo essere a favore del nucleare solo quando ci fa comodo! Noi siamo l’Italia sul serio! Basta promesse!”

Poco dopo il tweet di Calenda, anche l’Avv. Dell’Atomo è intervenuto, facendo notare che effettivamente il nucleare non è mai stato un problema dal punto di vista della guerra, “se escludiamo due bombe atomiche sganciate sul Giappone, un nocciolo esposto verso la fine della Guerra Fredda e soprattutto almeno otto bombe atomiche perse e mai ritrovate”.

Poco dopo, Carlo, che nel frattempo ha vinto anche il Campionato del mondo degli Egocentrici, dopo aver ringraziato se stesso per il coraggio del tweet precedente ha proseguito: “Il nucleare di nuova generazione è sicuro. Le bombe atomiche di Putin non tanto, ma è per questo che un voto ad Azione e Italia Viva garantirà pace. Stanzieremo 200mila tweet a favore del nucleare pulito”.

Per chi si stesse chiedendo se Calenda contempla l’utilizzo dell’atomica anche, per esempio, contro le stalker, il recente vincitore del Premio Vanaglorioso del Decennio ha anche dichiarato: “La bomba atomica va usata anche in questi casi ma solo se interferiscono con la campagna elettorale! Ma non parliamo di Richetti, pensiamo al prezzo del gas, piuttosto…”

Andrea H. Sesta