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Prevista sui social tempesta di aforismi per il trentennale della morte di Bukowski

Photo Credits: Marika Bortolami, Flickr

Social (WEB) – Le previsioni per Internet dei prossimi giorni non promettono nulla di buono. Le giornate che seguiranno saranno infatti molto movimentate sui social, dove schierarsi è l’unica cosa che conta, pena il non esistere. Marzo come si sa è un mese pazzerello, sono previste le solite piogge sostenute di fake news sulle guerre in Ucraina e Medio Oriente, oltre a una forte bora che soffierà sulla battaglia legale tra gli ormai furono Ferragnez, che favorirà sui social lo spargimento in ogni direzione di post e pareri inutili a favore dell’uno o dell’altra e che causerà un’ulteriore distrazione dal fatto che Chiara potrebbe essere una truffatrice e che Fedez è una persona con gravi problemi narcisistici, tipo Fedez.

È previsto inoltre l’innalzamento della marea di tutorial su come fare l’impasto per la vera pizza napoletana e la ricetta per la vera carbonara, che come sempre provocheranno l’esondazione di commenti campanilistici e l’aumento delle visite dei canali social di Sorbillo e Giallo Zafferano, gonfiando ulteriormente i loro conti correnti.

A preoccupare gli esperti però è una data in particolare: il 9 marzo, giorno in cui ricorrerà il trentennale della morte di Henry Charles „Hank“ Bukowski Jr., noto anche con lo pseudonimo di Henry Chinaski, anche se voci ufficiose raccontano di come lui in privato amasse farsi chiamare Alda, come la sua poetessa preferita. Hank, famoso per 6 romanzi, centinaia di racconti e migliaia di poesie (la cui quasi totalità scritte non per vena poetica, ma solo per avere una mezza possibilità in più di trombare), è da anni al centro di un’inchiesta che sostiene che sommando fra loro le sue citazioni, risulterebbero scritti da lui almeno altri tre libri.

Da qui la forte preoccupazione degli esperti, che prevedono per il 9 marzo una tempesta di citazioni ed aforismi dello scrittore di origini teutoniche, tale fenomeno potrebbe far lievitare ulteriormente e pericolosamente il numero di pubblicazioni a lui ascritte. Il consiglio per quel giorno quindi, per evitare un ulteriore aumento delle diatribe sulle sue pubblicazioni e parafrasando una sua famosa opera, è quello di trascorrerlo grattandosi sotto le ascelle, invece di postare sue citazioni nella speranza di rimediare un appuntamento, magari con una fan delle citazioni di Alda Merini.

Fabio Corigliano

(Quest’articolo è stato scritto anche grazie al sostegno di Box, Giuseppe Lastaria e Dario Cecchini)