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Parità di genere. Anche le ballerine potranno imbottirsi il pacco del tutù

Photo Credits: Pixabay

ROMA – Anche le ballerine potranno, da domani, imbottirsi il tutù proprio come fanno i colleghi maschietti. L’annuncio arriva dalla presidentessa della ConfDanza, Confederazione Italiana della Piccola e Media Danza Classica, Fanela Emanuelli. “L’idea mi è venuta mentre stavo preparandomi per una lezione sulle piroette in ambiente sottovuoto – spiega la donna – e ho pensato di indossare il tipico sospensorio in policarbonato dei ballerini maschi. Mi hanno guardato tutti male, e ho capito che, allora, avrei dovuto assolutamente farlo”.

Emanuelli ha un passato da grande artista tersicorea, è stata étoile di prestigiosi teatri come l’Opera di Parigi e il Bolshoi di Mosca e tra i suoi hobby vanta la gastroduodenite e la coltivazione del tabasco direttamente imbottigliato. “Mi sono sentita osservata e giudicata e ho reagito dicendo ‘E perché non dovrei mettere anche io il sospensorio sotto la calzamaglia, perché sono una donna???’; non ho esitato un attimo a rispondere così, nonostante intorno ci fossero tutti maschi, che non so perché erano lì presenti mentre mi cambiavo, ma, soprattutto, nonostante questa risposta costituisse un evidente plagio a un noto tormentone televisivo di un’attrice il cui nome è anagramma del mio” prosegue Fanela “e mo’ perché improvvisamente mi chiama col nome di battesimo? Perché sono una donna?? Che è questa confidenza?? Lei lo sa quante rughe c’ha Anna Magnani??”.

Il gesto della Dottoressa, PhD., Cavaliera di Gran Croce all’Ordine Inglese del Bagno Emanuelli ha incoraggiato le altre danzatrici a superare con un grand jeté il gender gap di cui è pervasa da secoli la disumanizzante industria della danza classica. “Le nostre parti intime sono avvolte da semplici slippini e contornate da gonne vaporose in tulle di colore bianco, pastello o tinte brillanti a forma di disco che resta piatto, rigido a giro vita, quasi parallelo alla linea del pavimento e lascia le gambe del tutto scoperte” spiega, fermandosi solo perché si è addormentata durante la descrizione del gonnellino. “Vede! Lo vede che cosa succede? Queste cose non capitano mai quando si pensa al pacco dei ballerini maschi! Che, tra parentesi, devo rivelarle che si imbottiscono ampiamente il sospensorio, con ovatta, oppure con famiglie boliviane indigenti che non saprebbero dove altro vivere. E tu sai benissimo di cosa parlo, eh Giovanni! Non facciamo i finti tonti”.

A quanto sostiene la presidentessa, è arrivato anche per le ragazze della danza il momento di un colpo di reni sociale. “È arrivato anche per le ragazze della danza il momento di un colpo di reni sociale. Sa che da piccola ero bullizzata per un difetto fisico che veniva preso in giro da tutti? Non sapevo staccare benele parole e quindimideridevano… oddio vede, nonostante 18 anni in 1 di terapia a martellate fatta al CEPU-LOGOPEDIA (Centro Europeo Preparazione Universitaria-Lenimento Ortodonzie Gravidanze Oppure Pronunce Estreme Di Individui A) ancora adesso qualche volta mi scappa, chiedo scusa, ma ora che mi metto il sospensorio non accadràpiù” aggiunge Emanuelli.

“È ora di finirla con questa inutile discriminazione uomo-donna. L’altro giorno sono andata a comprare dei bracci bucati di eroinomani al mercato nero di organi di Campo de’ Fiori e insistevano a volermi vendere articoli maschili. Ma perché? Noi donne non sappiamo fare bene come gli uomini un’operazione semplice come un’iniezione endovenosa di un derivato tossico della morfina ottenuto per reazione con l’anidride acetica? Nel 2022? Ma dove stiamo, oh!” conclude la donna “DONNA? E perché ti permetti di chiamarmi così, solo perché sono una donna?? E poi chi l’ha detto che voglio concludere? Ma io ti rovino! Io ti faccio licenziare, ti faccio tumulare dentro un bonzo di Riace! Ti faccio finire a fare la nail art alle iguane strabiche, sai! Non ti permettere mai più! ‘Sto scemo.”

Stefano Pisani