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“Non si può più dire niente” eletta frase dell’anno fra gli stronzi

Foto Credits: Image Bing Creator

Milano – Un altro anno solare è prossimo alla conclusione e questo significa che è ormai tempo di bilanci, di resoconti, di classifiche o, se siete un elettore del PD, di delusioni e amarezze.
Il famoso “wrapped” di Spotify è ormai diventato un appuntamento imprescindibile per milioni di appassionati di musica, scoprire i propri beniamini (o magari vergognarsi della propria top 5) è un momento di comunione e di divertimento quasi come iscriversi per scherzo ad Azione di Carlo Calenda.

Ma non di sola musica vive l’utente medio online e nella vita reale. Infatti, siti e giornali di tutto il mondo stanno inondando il web di classifiche più o meno interessanti tra cui “le parole più cercate su internet (ovviamente dopo la parola ‘porno’)” o “le dieci cose di cui posso indignarmi sul mio profilo social per portare follower in massa e così non lavorare mai più”.

Ma non finisce qui perché ogni categoria ha la propria classifica specifica e ogni tipologia di persona vuole far sentire la propria opinione. Ha creato infatti grande scalpore la top 10 delle frasi dell’anno scelte dagli stronzi. Una grande concentrazione di stronzi, riunitasi per l’occasione a Milano in un edificio che vuole rimanere anonimo per non perdere la stima dei propri colleghi grattacieli, ha eletto le dieci frasi che, per loro, sono la summa perfetta di questa annata. Sette su dieci sono state pronunciate proprio in questo 2023, le altre sono sempreverdi, al lettore il compito di scovarle tutte!

Al decimo posto “Ma quando ti trovi un lavoro serio?”, al nono “Cari omossessuali, normali non siete, fatevene una ragione”, all’ottavo “Andremo a cercare gli scafisti in tutto il globo terracqueo”, al settimo (con riferimento ai migranti che attraversano il Mediterraneo) “Partire è un po’ morire”, al sesto “Fermare il treno? Lo rifarei altre cento volte”.

Nella top five possiamo trovare al quinto posto “Quando vedo una ragazza tatuata mi viene una sensazione di sporco, di sgradevole, fa schifo!”, al quarto “In Italia spesso i poveri mangiano meglio dei ricchi”, al terzo “Se eviti di ubriacarti, il lupo lo eviti”, al secondo “Cosa indossavi quella sera?”.

E al primo posto, per il terzo anno consecutivo, vince “Non si può più dire niente”, la frase più pronunciata dagli stronzi per poter continuare a fare e dire cose da stronzi.

Un successo preannunciato che molti si aspettavano. Potrebbe mantenere il primato anche il prossimo anno ma siamo certi che molti esponenti del governo (e non) si organizzeranno per puntare finalmente al primo posto.

Davide Paolino