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Morisi cade dalle scale e Salvini dà la colpa ai poliziotti

PADANIA – Si arricchisce di particolari di giorno in giorno la vicenda Morisi, ormai nota a tutti e che sta creando grande sconcerto tra quelli che non votano e mai voteranno Lega. Se resta infatti invariata la fiducia di tutti i leghisti, ormai abituati a farsi prendere per il culo, la Rete è stata invasa dai commenti degli utenti dei social, molti dei quali hanno tirato un sospiro di sollievo: “Quei post su Instagram allora non erano altro che un delirio di un tossico, adesso si spiegano molte cose”.

A chiedere di dare il giusto peso “agli errori di un amico”, sono invece le pezze che un proibizionista come Matteo Salvini sta cercando di mettere. Proprio lui che invocava carcere a vita per chiunque avesse tentato di spacciare sostanze stupefacenti, non valendo nessuna distinzione tra droghe pesanti e leggere, ma solo, evidentemente, tra tessere di partito. Ora che si è scoperto che “La Bestia” predicava bene ma razzolava male, il leader della Lega, che con quei post tuonava tolleranza zero e con i quali ha costruito il suo consenso elettorale, invece di usare gli stessi toni, inizia a “tendere la mano a un amico in difficoltà” che ha “sbagliato e commesso un errore che non ti aspetti” (quello di farsi beccare).
Ma non solo. Salvini pare sia andato anche oltre e, rievocando una famosa vicenda dal tragico epilogo, ha accusato la Polizia di aver fatto cadere il suo ex guru social dalle scale.
Infatti, dopo il blitz del 14 agosto, durante il quale le forze dell’ordine hanno fatto irruzione nell’abitazione veronese di Morisi, quest’ultimo avrebbe riportato delle escoriazioni, attribuite a un’incidentale caduta dalle scale. Il leader della Lega ha però subito colto la palla al balzo, indicando negli agenti i responsabili di queste ferite. Le testimonianze dei vicini sembrano però confutare questa versione: “Morisi, ha subito consegnato le sostanze stupefacenti, ma quando ha capito che gli agenti avevano intenzione di perquisire anche la stanza dove avevano dormito i due ragazzi rumeni, si è subito precipitato al piano superiore per togliere i segni di quel soggiorno, ripetendo fra se ‘Drogato ok ma pure con du’ rumeni in casa no eh, ‘sta cosa non può venire fuori’” . Insomma, Luca Morisi sarebbe caduto dalle scale per aver corso troppo di fretta per togliere quello che per lui sarebbe stato un colpo se fosse saltato fuori: essere amico dei rumeni.

Sulla vicenda dei rumeni Salvini tace, ma nel suo entourage c’è chi dice che sia convinto che quei due fossero lì per rubare la droga al Morisi, “droga che gli agenti avevano messo lì la sera prima per incastrarlo!” ha detto Salvini”, aggiungendo “e se questa versione non vi convince… che vi devo dire, non so più sparare stronzate come una volta, non ho più Luca Morisi ad aiutarmi”

Sergio Marinelli