Cerca
Close this search box.

Magistrati. Crosetto rincara la dose: “Anche a Forum si trama contro il Governo Meloni”

Foto Credits: Ministero della Difesa

ROMA – Continua l’attacco frontale del Ministro della Difesa Guido Crosetto alla magistratura. Dopo le parole sull’“opposizione giudiziaria” in un’intervista al Corriere della Sera in cui sosteneva “a me raccontano di riunioni di una corrente della magistratura in cui si parla di come fare a ‘fermare la deriva antidemocratica a cui ci porta la Meloni'”, a finire nel suo mirino ora è “Forum”, lo show giudiziario Mediaset giunto ormai alla 39ma edizione.

Esisterebbe, a quanto sostiene Crosetto, un fuorionda in cui il giudice Francesco Foti, riferendosi alla Meloni, parla con Barbara Palombelli usando frasi irriguardose come “È supponente, prepotente, arrogante, offensiva”, “Via, cacciate la Meloni! È una cagna!”, “È caduto, il governo della str*nza?”, ” e “Posso toccarmi la toga, mentre ti parlo?”, frasi che, se davvero confermate, avrebbero reso l’ambiente tossico come un qualunque programma di Michele Guardì.

“Le mie fonti mi raccontano che anche gli altri giudici si sarebbero resi protagonisti di pensieri antigovernativi per non parlare di quello che succede con la giuria popolare: se fai parte del pubblico e sei di centro-destra non ti danno il sassolino per votare la causa. È intollerabile” ha aggiunto Crosetto.

Dalla parte di Forum si è subito schierata la conduttrice, Barbara Palombelli, che ha invitato il Ministro a occuparsi della Difesa e non di un programma televisivo in cui non c’è nemmeno l’ombra di una pallottola (tranne che nella causa “Una pallottola sputata” che vedeva fronteggiarsi un uomo e il suo collerico vicino che per dispetto un giorno gli aveva sputato contro un proiettile ferendogli un sopracciglio, e tranne quella volta in cui un vecchio che aveva perso la causa ha gambizzato Santi Licheri).

Crosetto ha comunque sottolineato la necessità di test psicologici per tutti i candidati giudici di Forum, per i collaboratori (“credo che ci sia un evidente bisogno di perizia psichiatrica anche sui collaboratori, come dimostra il caso Bracconeri) e, già che ci siamo, anche per chi lo guarda.

Stefano Pisani