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L’Unione Europea finanzia un remake di Pinocchio in cui il grillo parlante viene fatto arrosto

Bruxelles – Sta scatenando polemiche la decisione dell’Unione Europea di finanziare un remake di Pinocchio che ha l’intento di normalizzare presso i cittadini europei l’idea dell’utilizzo di insetti per uso alimentare.

La norma è già entrata in vigore – ha dichiarato Ursula von der Leyenma ci siamo resi conto che c’è ancora molta resistenza tra i cittadini europei e in particolare in Italia. Mentre noi tedeschi siamo abituati a mangiare anche la merda, gli italiani hanno gusti più difficili e raffinati. Per questo abbiamo deciso di utilizzare un classico della letteratura infantile italiana, perché se riusciamo a convincere i bambini italiani a mangiare insetti è fatta”.

La trama del nuovo Pinocchio rispetta sostanzialmente quella di Collodi, però con una piccola ma decisiva variazione: dopo aver ucciso il grillo parlante, colpevole di dare consigli non richiesti, Pinocchio prepara una teglia, la spennella con olio extravergine di oliva, ci posiziona all’interno il corpo del grillo, lo ricopre con un trito aromatico composto da sale, alloro, rosmarino, salvia, origano fresco e due spicchi d’aglio pelato e lo mette in forno statico a 180° per un’ora circa. Poi serve in tavola con verdure fresche raccolte nell’orto dei miracoli. Per il vino la scelta di Pinocchio cade su un Bardolino Classico Frescaripa del 2020.

Soddisfazione presso le istituzioni europee che hanno pensato anche a un’ulteriore mossa pubblicitaria: durante la proiezione del film Pinocchio, infatti, in tutte le sale cinematografiche verranno distribuite le Crik Crik, buste di grilli fritti da consumare al posto di popcorn e patatine.

Eddie Settembrini