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La CEI farà riscrivere la Bibbia al ministro Fontana

La CEI farà riscrivere la Bibbia al ministro Fontana - Lercio

Città del Vatic’ano – È passato quasi un mese dalle dichiarazioni del Ministro dell’Inadeguatezza Lorenzo Fontana sul significato di “ama il prossimo tuo”, inteso come in prossimità e dunque il più vicino a noi, e quindi di cittadinanza italiana. Fatto sta che, per il nostro Ministro del Medioevo, il versetto si trasforma necessariamente nel sillogismo: “Prima gli italiani”.

Grazie a queste dichiarazioni il presidente della CEI, il cardinale Gualtiero Bassetti di Aragona, avrebbe contattato il Ministro delle Idiozie per una collaborazione nella riscrittura della Sacra Bibbia, il libro kolossal fantascientifico che ha venduto nel mondo milioni e milioni di copie.

Proprio in data odierna si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dei lavori, dove i due hanno svelato molto sulle modifiche che già sono state accordate, segno che il lavoro non è nato certamente di recente, anzi sembra che ci sia già una certa armonia e condivisione tra i due, essendosi presentati infatti in sala stampa con indosso la stessa marca di cilicio.

La CEI da sempre si batte e combatte per mantenere la Bibbia sempre giovane e agevole, con un linguaggio al passo coi tempi, e soprattutto per far sparire, man mano, tutte le contraddizioni contenute. Il Cardinale avrebbe dichiarato in conferenza stampa: “Siamo contenti di aver trovato un uomo che rifletta gli stessi ideali della Chiesa prima dell’avvento del nuovo millennio: il secondo. La nostra è stata una condivisione di intenti spontanea e assoluta”.

Le modifiche partono da lontano, dall’inizio, ossia dal libro della Genesi, e quella discussa in conferenza stampa riguarda appunto il famoso passo di Caino e Abele. Secondo il Ministro degli Abortimancati Caino ucciderà Abele e si appellerà al decreto sicurezza voluto dallo stesso a difesa dei suoi raccolti, dopo una serie di eventi mai avvenuti che avevano turbato la tranquillità e l’onestà di un uomo schivo, rispettoso e che salutava sempre.

Tra le altre modifiche già annunciate c’è il libro di Giona. Secondo il Ministro dei Neanderthal, a essere inghiottito da una balena non sarà più Giona bensì Geppetto, e a liberarlo interverrà Dio con le sembianze di un burattino di legno.

La terza variante di cui hanno parlato è quella inerente la città di Sodoma, che sarà abitata da chierichetti minorenni che hanno la tendenza a provocare i preti.

Passando, invece, al Nuovo Testamento, si parla di mantenere gli evergreen di sempre, come, un esempio su tutti, l’improbabile aspetto nordico e palestrato di Gesù.

Ciò precisato, si è passati alla questione degli apostoli, che continueranno ad essere dodici, come nelle passate scritture, ma tre di questi saranno meridionali (Giuda, Pietro e Tommaso). Giuda lo tradirà per trenta denari di cittadinanza; Pietro lo rinnegherà per i lavori del CAV (cavallo ad alta velocità, sostenendo che l’analisi costi-benefici del CAV non è conveniente rispetto all’utilizzo degli asini e che i lavori non fanno parte del contratto di apostolato); e Tommaso non crederà che Gesù potrà rubare voti a chi promette i trenta denari di cittadinanza.

La parte riguardante la donna ha occupato la conclusione della conferenza, con l’esempio della donna fedifraga giustiziata con il lancio di gigantesche pillole dopo le parole del Messia: “Chi è senza peccato NON scagli la prima Ru486”.

L’incontro si è chiuso coi sentiti ringraziamenti a un altro illustre esponente della Lega, il Senatore della Repubblica laica italiana, nonché vicepresidente della Commissione Infanzia e adolescenza, Simone Pillon. A lui, infatti, si deve la riscrittura di tutti i ruoli femminili del libro, con la non tanto segreta speranza di poter finalmente ritornare al ruolo che spettava alla donna nel mondo antico.

 

Claudio Favara