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Ispettore INAIL entra in un cantiere e rimane schiacciato da un operaio caduto dal ponteggio

Foto Credits: 2211438

ROMA – Nella mattinata di ieri, un Ispettore INAIL è rimasto vittima di un incidente in un cantiere. L’ennesima tragedia che poteva essere evitata. Al momento attuale, sono numerose le persone che si stanno chiedendo cosa ci facesse un ispettore INAIL proprio lì. Lo stesso istituto ha subito precisato: “Non ci risulta sia mai stata programmata un’ispezione di quel genere, lo sappiamo bene quanto siano pericolosi quei posti, per questo non mandiamo mai nessuno, la sicurezza sul lavoro dei nostri dipendenti viene prima di tutto”.
Eugenio Controllo, ispettore di 48 anni alle dipendenze dell’INAIL da più di 15, è morto sul colpo, dopo che Gennaro Panuozzo gli è letteralmente precipitato addosso, quest’ultimonon riportando neanche un graffio. Panuozzo, campano da 12 generazioni, era stato vittima già altre volte di incidenti simili, senza però subire gravi conseguenze. L’operaio edile era stato soprannominato dai suoi colleghi “L’Immortale”, dopo essere precipitato almeno 36 volte giù dal ponteggio senza lussarsi neanche una spalla.
Gennaro, come tutti i suoi conterranei, essendo molto superstizioso, pare che quel giorno stesse lavorando sul ponteggio di un tredicesimo piano, considerato da quest’ultimo un numero “sventurato”. “Ci aveva avvertito” fa sapere il capo cantiere Nino Rotola “per lui il 13 porta iella e quel giorno disse che sarebbe successo qualcosa di molto, molto brutto, mi ricordo che iniziammo tutti a toccarci a pelle, nonostante avessimo le mani piene di calce”.

E così è stato. Prima di salire sul ponteggio Gennaro aveva addirittura osato avanzare l’ipotesi di voler mettere un’imbracatura. “Abbiamo pensato stesse pazziando,” ci dice Pino Sotto, collega di Gennaro che in quel momento stava lavorando al piano terra dell’abitazione “io gli dissi: Ma Genna’, che figura ci fai se poi viene qualcuno da fuori e ti vede imbracato come una femminuccia?”. Per questo motivo, Gennaro, aveva deciso di non usare nessuna protezione, esattamente come tutti gli altri giorni. E proprio l’inusitato l’ingresso dell’ispettore INAIL sarebbe stato il motivo per il quale l’operaio si sia distratto e abbia perso l’equilibrio. Eugenio Controllo ha pagato con la propria vita questa pericolosa iniziativa che, pare, sia stata del tutto personale.

L’INAIL ha infatti diffuso il seguente comunicato stampa: “Siamo addolorati per questo tragico evento, ma non eravamo a conoscenza dell’intenzione della vittima di voler effettuare un controllo in qualsivoglia cantiere edile. Pare sia stato proprio questo “anomalo” ingresso a innescare l’incidente mortale. Non vogliamo che un fatto del genere si ripeta in futuro, non possiamo distrarre gli operai che lavorano sui ponteggi rischiando di farli cadere. Sono bravi a farlo già senza il nostro aiuto. Ci impegniamo quindi a non invadere mai più tali luoghi di lavoro”.

Sergio Marinelli