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Infilava Minibot nei perizomi delle spogliarelliste: cliente sovranista cacciato dal night

Infilava Minibot nei perizomi delle spogliarelliste: cliente sovranista cacciato dal night - Lercio
Foto: Arnaud 25

Patridio (TA) – Un episodio senza precedenti quello accaduto lo scorso venerdì notte all’interno di un locale notturno nel comune di Patridio, in provincia di Taranto. Durante l’esibizione di quattro spogliarelliste impegnate nella pole dance sopra il bancone del club, un uomo canuto sulla settantina è stato notato mentre metteva in atto una vera e propria truffa: anziché le classiche banconote da 50 e 100 euro, l’anziano infilava nelle mutandine delle ragazze degli esemplari dei tanto discussi Minibot.

Il sospettato, inizialmente scambiato per il nonno dell’attore comico Max Tortora, è stato poi identificato da due pattuglie di Polizia e Guardia di Finanza intervenute tempestivamente sul luogo dell’accaduto. Si tratta di Mario Antonia Rinaldini, un personaggio piuttosto noto negli ambienti del sovranismo da tastiera.

Raggiunto alla tempia da uno stivaletto di pelle nera col tacco da 25 centimetri, il Rinaldini è stato poi tratto in salvo dai poliziotti dal tentativo di linciaggio da parte delle spogliarelliste e degli altri clienti del night, inferociti per l’improvvisa interruzione dello show. Agli agenti ha raccontato di essere entrato in possesso dei nuovi titoli qualche giorno prima, quando aveva fatto parte del pubblico in studio in una puntata di Stasera Italia – il programma televisivo di approfondimento politico condotto da Barbara Palombelli – in cui la giornalista aveva mostrato in anteprima mondiale i discussi Minibot, titoli di Stato di piccolo taglio, la nuova forma di pagamento venuta in mente a Claudio Borghi dopo una notte di incubi da cassoeula. Al termine delle riprese il Rinaldini, approfittando di un momento di distrazione generale, aveva sottratto dalla scrivania le riproduzioni tenute in mano poco prima dalla Palombelli ed era sparito dagli studi senza dare nell’occhio. L’uomo, che sostiene di essere un economista, è abbastanza conosciuto per essere un collaboratore del sito internet Scemenzeeconomiche.it e per le figure di merda coi sondaggi su Twitter.

Prima che i finanzieri mettessero sotto sequestro i finti titoli di Stato, un nostro corrispondente in Puglia ha assunto dell’LSD e poi, come un Paolo Savona in preda ad allucinazioni senili, ha raccolto le impressioni dei personaggi raffigurati sopra i Minibot che, grazie allo pseudoeconomista creativo Rinaldini, si sono ritrovati incastrati tra i perizomi delle spogliarelliste e le loro parti intime.

Entusiasta Tardelli dal Minibot da 5 euro: “Voglio assolutamente questa figa con me alla Domenica Sportiva, al posto di Marocchino e Pecci”.
Amaro lo scambio tra Falcone e Borsellino sui 10 euro: “Paolo, ti rendi conto? Siamo morti per lo Stato e valiamo meno della Fallaci!
Dal taglio da 20 euro, appunto, una lapidaria Oriana Fallaci: “Non tutti i culi sono a mandolino, ma tutti i mandolini sono a forma di culo”.
Sembra tornato giovane Sandro Pertini, sul Minibot da 50 euro: “Bello qui, questo paesaggio mi ricorda le mie amate montagne. Non mi riprendono più”, ha chiosato agitando l’indice.
Decisamente volgare Enrico Mattei dal pezzo da 100 euro: “Là in mezzo ci potrebbe passare un metanodotto”.
Più sobrio il maestro Toscanini sul facsimile da 200 euro: “Grazioso camel toe, ideale come porta bacchetta”.
Ed infine, dal Minibot da 500 euro, Gabriele D’Annunzio: “Non male, ma mi eccita di più il mio culo”.

Dopo essere stato medicato sul posto, Mario Antonia Rinaldini è stato quindi allontanato dal locale notturno e denunciato per truffa aggravata dal titolare. I Minibot invece verranno sicuramente distrutti, perché “oltre a non valere un cazzo – ha spiegato un finanziere al nostro strafatto corrispondente – non vanno bene nemmeno per fare i filtri”.

Andrea Canavesi