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Governo lancia Primo maggio in smart working: “I rider porteranno la Bandabardò a domicilio”

Roma – Tra le misure al vaglio del Governo per affrontare la crisi epidemica, è trapelata stamane la proposta di un Primo Maggio alternativo, per permettere agli italiani di festeggiare il lavoro, nonostante il divieto di assembramento e nonostante il fatto che il lavoro non ce l’abbiano più.

“Mi è venuta questa idea per un semplicissimo discorso di continuità: se si lavora in smart working, si può celebrare la festa dei lavoratori in smart working, ossia da casa” ha dichiarato Nunzia Catalfo non appena qualcuno le ha detto che era Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Il programma sarebbe dunque questo: nessun appuntamento a Piazza San Giovanni ma distribuzione casa per casa delle bandiere dei quattro mori, di transenne metalliche stradali (una per nucleo familiare), collegamento ogni 20 minuti con il proprio spacciatore di fiducia che rolla una canna via Skype e, ovviamente, durante tutto l’evento vietato avere bottiglie d’acqua col tappo. Ma, soprattutto, quest’anno la Bandabardò sarà consegnata a domicilio dai rider, in tutta Italia, gratuitamente.

“Le varie Glovo, Deliveroo, etc., si sono accordate per garantire questo servizio – ha spiegato Marco Principi, presidente di ‘Slavery For Money’, l’associazione che riunisce tutte le sigle del comparto del delivery italiano – basterà solo acquistare simbolicamente un ticket virtuale tramite l’app e, durante la giornata, i rider consegneranno un componente della Bandabardò direttamente a casa vostra, dove suonerà per circa 10 minuti. Ah, vi avvisiamo che non è possibile scegliersi il componente, quindi potrebbe capitarvi anche Nuto”.

La Bandabardò si è detta entusiasta di questa iniziativa e in questi giorni gli 84 componenti del celebre gruppo folk rock fiorentino stanno scaldando gli strumenti in attesa di queste performance casalinghe. “Io canterò, ovviamente con la mascherina, e suonerò l’armonica nella piega del gomito” ha dichiarato Erriquez, leader del gruppo (e toccare i suoi capelli varrà come vaccinazione).

“Ci aspettiamo una larga adesione – hanno dichiarato in coro i segretari di Cgil, Cisl e Uilil concertone in Piazza San Giovanni? ci rifaremo l’anno prossimo, sempre che, dopo la dodicesima piaga, Piazza San Giovanni esista ancora”.

Stefano Pisani