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Crollo Morandi, Toninelli sorpreso a sfregare una lampada sperando salti fuori un genio pontiere

Roma – “Pensavo che avremmo solo fatto delle comunissime rilassanti vacanze al mare come fanno tutti i ministri durante gli sbarchi di migranti, le esplosioni in autostrada e i crolli di ponti con decine di morti, e che ci saremmo divertiti scattandoci selfie senza occhiali per far vedere che lui sotto non ha gli occhi; invece stiamo passando tutto il tempo in quella che è diventata una vera e propria ricerca del sacro Graal!”.
A parlare così è Mary Nelli, moglie del titolare del dicastero alle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli, la quale ci illustra lo strano comportamento del marito, così diverso dal solito burlone che posta foto di cinesi in maniche corte in coda per il permesso di soggiorno dicendo che sono le primarie del PD in febbraio. “Danilo ci ha fatto fare il giro di tutti i mercatini e le fiere dell’antiquariato d’Italia, rigorosamente in ordine alfabetico, da Abano Terme a Zungri!

Uno dei selfie che dimostra che sotto alle lenti Toninelli è senza occhi
Uno dei selfie che dimostrano che sotto alle lenti Toninelli è senza occhi

Ma qual è la ragione del bizzarro comportamento del ministro (e non ci riferiamo alla scelta dei nomi per i figli, all’esibirsi in concerto con il nome di Willie Peyote o all’usare twitter al posto della Gazzetta Ufficiale)? Dietro questo peregrinare per banchetti di cianfrusaglie e antichità c’è invece una ragione nobilissima. Dopo aver visto il film “Aladdin” con i suoi bambini e aver letto alcune pagine delle imprese sul fiume olandese di Schelda (conosciuto grazie alla citazione in una canzone di Madonna) del generale Charles Armand de Gontout, prima di andare a dormire, il ministro si è risvegliato con un’idea illuminante: sfregare tutte le lampade che avrebbe trovato alla ricerca del genio pontiere che avrebbe magicamente fatto riapparire il ponte Morandi del tutto intatto.
Al momento la caccia è inutilmente arrivata alla H di Hône, in Val d’Aosta, ma il ministro ha acquisito nuova fiducia dopo aver scoperto che i comuni italiani sono più di quanto pensasse, dato che ne esistono anche con la J, tipo Jerago con Orago, nel varesotto.

Nel frattempo Toninelli ha assicurato di essere impegnato contemporaneamente in tutte le altre attività che gli competono, anche se destano un po’ di perplessità la scelta di nominare sotto-segretario il suo criceto Incitatus, di respingere l’offerta di Renzo Piano per la ricostruzione del ponte di Genova proponendone, in attesa di trovare il genio, uno interamente realizzato con i Lego, la proposta di utilizzare i binari della TAV per il trasporto su gomma e la decisione, dopo lo scontro tra due pedalò a Porto Sant’Elpidio, di nazionalizzare il mare Adriatico.

Nella foto: Incitatus, il criceto del ministro Toninelli appena nominato sotto-segretario
Nella foto: Incitatus, il criceto del ministro Toninelli appena nominato sotto-segretario

Augusto Rasori