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Crimini di guerra, Cremlino: “Pronti a tutto pur di farci odiare da Orsini”

Foto Credits: PxHere Foto Credits: Pagina Alessandro Orsini/Facebook

Mosca (Comune deinstagrammizzato) – “Basta, è impossibile continuare così!” Sarebbero queste le esatte parole pronunciate dall’unico e indiscusso leader della Federazione Russia, l’uomo un tempo conosciuto come Vladimir Vladimirovic Putin prima che adottasse il soprannome di Jordi El Russo Polla, durante quella breve parentesi della sua vita nel mondo dell’hard.

Noi facciamo una cosa spregevole, vergognosa, insopportabile, ripugnante, malvagia, repellente, scorretta, spietata, controversa, sgradevole e orribile e quello lì, quel coso là, quella roba che si professa essere un professore (scusate il gioco di parole facilmente traducibile dal russo), continua a difenderci. Ma cosa dobbiamo fare per farci odiare? Far vincere l’Eurovision ad Achille Lauro? Annettere la Macedonia del Nord per il solo gusto di aver eliminato l’Italia dai Mondiali? Far rinnovare il Grande Fratello Vip per altri dieci anni? Ammettere che ci stiamo un po’ cagando sotto? Ditemelo, perché così lo faccio, porca di quella Perestrojka!”, afferma il sommo presidente della Russia, quello che un tempo cantava in pubblico per la felicità di gente come Gerard Depardieu e Ornella Muti.

A me Orsini sta sul cazzo”, avrebbe affermato Putin Puninovski PutinPrimo, “non è possibile che ci facciamo difendere da gente di questo tipo. Cioè, questo mi fa diventare una persona autorevole persino quello lì che faceva il leader di un movimento secessionista italiano che poi è diventato nazionalista. Quello che andava in piazza urlando contro i napoletani e poi si faceva i selfie mangiando la pizza. Quello che è stato sbertucciato persino da un sindaco di abbastanza ultradestra polacco. Ma come si fa, Dio Putin?”, avrebbe continuato il sempre più bello leader russo.

Insomma, l’ex primo ministro e ora capo supremo di una delle potenze nucleari mondiali avrebbe espresso pareri decisamente negativi nei confronti del professore della LUISS e direttore dell’Osservatorio sulla Sicurezza Internazionale, il Dottor Alessandro Orsini. Proprio lui che qualche giorno fa ha detto che apprezzerebbe vedere dei bambini nascere e vivere sotto una dittatura piuttosto che sotto una guerra. Un ragionamento che non fa una grinza se a farlo è Alessandro Orsini o Orsini Alessandro.

Certo che in quel caso”, ha ammesso Vladimir Putin, solo parente alla lontana del più famoso Wladimiro Tallini, “forse un po’ di ragione ce l’avrebbe. Ma la nostra non è una guerra: è un’operazione militare speciale, quindi i bambini possono vivere facilmente e felicemente sotto le nostre simpatiche bombe colorate che fanno saltare in aria tutti i bulli con cui non andavano d’accordo. E comunque tutto quello che abbiamo fatto fino ad ora, come attaccare un Paese straniero, fingere di non farlo, mentire, uccidere, continuare ad assediare delle città, costringere i nostri soldati ad andare al fronte, uccidere, uccidere sempre di più, minacciare tutto il mondo di un olocausto nucleare e fare quello che si fa abitualmente in guerra come…indovinate un po’… uccidere civili inermi per il puro gusto di farlo! Beh… mi sembra pleonastico, ma divertente. O almeno è quello che mi hanno detto alcuni generali tra quelli che sono ancora vivi, per ora”.

Ma sulla querelle Alessandro Orsini, il professore più censurato del mondo che non ha nemmeno più il tempo di farsi un caffè visto che è sempre in tv, Vladimir Vladimirovic Vladimironovic Vladimiricciucciucciuc Putin ha ancora altro da dire: “Cioè…ci stiamo facendo difendere non solo da Travaglio ma anche da uno che si è messo subito a scrivere sul giornale di Travaglio. Ci manca solo che ci difenda il vignettista di Travaglio, il parrucchiere di Travaglio, l’allibratore di Travaglio, il ginecologo di Travaglio e il maestro di Travaglio, quello della statua lì… che pure lui…vabbè… che belli i tempi in cui si andava da Zio Silvio in Sardegna. Porca di quella miseria… quanto mi manca quel lettone… ma chi me l’ha fatto fare?”.

Ma una dichiarazione forte alla stampa di parte, il sempreverde e sempre interessante e sempre botulinizzato leader della Federazione Russa, la concede: “Giuro che continueremo a fare del nostro peggio pur di arrivare al momento in cui Orsini ci condannerà. Cioè siamo disposti anche a hackerare tutti i satelliti e trasmettere per giorni solo i film di Pio e Amedeo in tutti i servizi di streaming e tv mondiali, ma vi prego: fatelo smettere. Ci perdiamo di credibilità se continua ad accettare di tutto, porco di quel Putin!”, avrebbe concluso il Dio Supremo Vladimir Primo.

Davide Paolino