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Conte: “Ok alle cene di Natale ma vietato sputare i canditi del panettone”

Roma – Salvare il Natale è l’obiettivo a cui il governo italiano sta lavorando incessantemente in questi giorni. Abbandonata l’idea di aprire i mercatini all’interno degli ospedali per portare il commercio proprio lì dove in questo periodo c’è un gran via vai di persone, il premier Giuseppe Conte ha però pensato di allentare la stretta sulle riunioni di famiglia, come ha anticipato lui stesso, visibilmente stanco, dopo le ultime ore febbrili in Consiglio dei Ministri: “Allora, intanto non le chiamate ‘ore febbrili’, per favore, cambiate aggettivo, che qui già siamo tutti stressati. E poi sì, confermo, si potranno organizzare cene con i parenti, ma almeno per quest’anno non invitate quelli che vi stanno sul cazzo”.

Il pranzo di Natale dunque è salvo, a patto però di rispettare alcune misure di sicurezza che lo stesso Conte ha illustrato alla stampa: “Vietato scambiarsi i regali di Natale. Ognuno se li compra per sé e se li scarta da solo. Al limite potete chiedere un rimborso economico ai vostri parenti, ma senza esagerare, che sennò mi tocca fare il decreto ristori per i nonni. Tombola consentita ma in silenzio. Quello che tiene il tabellone potrà solo mostrare il numero estratto agli altri partecipanti. Non abbiamo ancora deciso se sarà possibile almeno gridare ‘Tombola!’ alla fine, ne stiamo discutendo, ma confidiamo nel fatto che giocando in silenzio ci si addormenti nel giro di 3-5 minuti. Aggiunta dell’ultimo momento: è consentito prendere a calci in culo il simpaticone che dice ambo al primo numero estratto”.

Ma veniamo alla decisione più attesa, quello sulle modalità di consumo del dolce natalizio per eccellenza. È sempre il premier a illustrarlo alla stampa: “È vietato sputare i canditi dei panettoni per evitare di emettere goccioline cariche di virus. Lo so che i canditi fanno schifo a tutti ma per quest’anno facciamo il sacrificio”.

Secondo alcune indiscrezioni il Presidente del Consiglio aveva inizialmente deciso di vietare del tutto il consumo di panettoni, incassando subito il plauso della lobby dei pandori. Ma poi la pressione della lobby dei panettoni si è fatta sempre più forte, arrivando perfino a veri e propri gesti intimidatori, come quello di sputare i canditi in faccia al capo della lobby dei pandori. Ne è nato quindi un braccio di ferro, voluto fortemente dalla lobby degli spinaci, che ha portato alla decisione finale. L’unica che si è fatta i cazzi suoi è stata la lobby dei torroni che potrà continuare a spaccare gli incisivi degli italiani anche durante il Natale 2020, grazie anche alla pressione della lobby dei dentisti (pressione approvata da 9 dentisti su 10).

Ma a parte le lobby, a orientare il pensiero del premier circa la pericolosità del gesto di sputare i canditi è stato il Comitato Tecnico Scientifico che ha analizzato il caso del cittadino cinese che si è mangiato il pipistrello. Pare che l’epidemia sia partita proprio perché l’uomo, dopo aver addentato l’animale, avrebbe sputacchiato in giro per Wuhan gli ossicini del pipistrello (il corrispettivo dei nostri canditi), emettendo droplet ad altissima carica virale. Inoltre molti cittadini cinesi che invece adorano gli ossicini di pipistrello, hanno raccolto per strada quelli sputati dal paziente zero e li hanno sgranocchiati tipo finger food durante l’aperitivo. Poi uno di loro ha detto: “Ehi, finiamo la serata a Codogno!” Il resto lo sappiamo tutti.

L’allarme lanciato dal Comitato Tecnico Scientifico è stato dunque recepito da Giuseppe Conte che ha prontamente redatto il seguente articolo che verrà inserito nel prossimo DPCM:

Durante le prossime feste natalizie sarà consentito consumare il tipico dolce denominato ‘Panettone’. Però, per evitare l’emissione di pericolosi droplet che manderebbe a puttan metterebbe a rischio il Natale, è fatto divieto di sputarne i canditi. Questi, perciò, se non preventivamente scartati, dovranno essere obbligatoriamente ingurgitati, pena una sanzione pecuniaria fissata in euro 10 per ogni candito sputato”.

Mangiamo qualche candito in più oggi per sputarli meglio domani”, ha concluso il premier Giuseppe Conte.

Eddie Settembrini