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Cassazione assolve Dio: “Non è il mandante delle sfide che la vita vi riserva”

Ovunque- Alla fine la sentenza definitiva che assolve Dio in persona da tutte le accuse che gli sono state rivolte in questi millenni è arrivata. Disgrazie, incidenti gravi e lievi, tutte le varie patologie che possono mettere a rischio la vita di ognuno di noi, non possono essere addebitate in alcun modo all’Onnipotente. Scagionati da ogni accusa anche il figlio Gesù, la moglie Maria e tutti i Santi del paradiso.

Esultano le varie associazioni atee che avevano appoggiato, sin dal primo momento, l’estraneità di Dio a ogni capo d’accusa: “Non esiste, figuriamoci se lo si poteva considerare il mandante di ogni sciagura del genere umano! Noi, intanto abbiamo intrapreso una class action in cui denunciamo non l’Onnipotente, ma il caso, con responsabilità che vanno cercate anche nell’inquinamento e nell’errore umano” ci fa sapere Federico Nice, portavoce dell’associazione e promotore dell’azione legale in corso.

Pare che la sentenza stia destabilizzando il genere umano: molti, infatti, in mancanza di una responsabilità riconducibile direttamente al Padreterno, stanno cercando disperatamente un capro espiatorio per tutte le miserie che infestano le nostre esistenze.

Depennate quindi dalla lista accuse come: gol sbagliati, acido lattico post calcetto dopo decenni di inattività, tradimenti, tamponamenti mentre si sta guardando un video s u TikTok, martellata sul dito mentre si pianta un chiodo, bicchiere di vino rosso che ti cade sopra la tovaglia pulita, beccare l’uscita sbagliata in autostrada, mandare giù un pezzo di pizza fumante troppo presto, fallimento di un’attività aperta senza averne le competenze e tutte le catastrofi naturali in genere.

Prima di questa sentenza ognuno, di noi si riteneva estraneo a tutte queste nefandezze, addebitando a Dio stesso tutte le responsabilità. Ora nella lista degli indagati rimangono solo i vari Governi, ovviamente quelli passati.

Sergio Marinelli