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Caos negli USA: ora tutti i 232 grandi elettori di Trump pensano di aver vinto loro

Foto Credits: WikipediaCommons

Washington D.C., (USA, appena dopo Scauri) – Non accennano a placarsi le polemiche sulle elezioni americane dopo che la battaglia per la conquista della poltrona più ambita al mondo, dopo quella di commissario straordinario alla sanità in Calabria, ha visto il presidente Donald Trump non accettare la ormai palese sconfitta contro lo sfidante Joe Biden e frignare per giorni e giorni sui social come un undicenne a cui hanno eliminato l’account su Fortnite.

Un nuovo colpo di scena si prospetta però all’orizzonte, aggiungendosi alle voci che vorrebbe il presidente uscente pronto a far trasferire tutta la Casa Bianca sopra il tetto della Trump Tower. I 232 grandi elettori che avrebbero dovuto dare il loro voto a Trump, per via di quella regola un po’ del cazzo che considera gli stati americani come se fossero punti del biliardo, hanno deciso di non votare il presidente uscente, l’ex magnate, faro della finanza, insomma quello con i capelli da idiota, ma di autonominarsi tutti Presidente degli Stati Uniti D’America.

È vero – afferma Charlie Carfour, grande elettore del Wyoming, – modestamente ritengo di aver vinto le elezioni e le ho vinte anche di molto. D’altronde se lo dice quel fesso arancione, lo posso dire anche io, non vedo perché no. E anzi, sa che le dico? Sono pure il Presidente della Cina della Cocacola e del circolo bocciofili di Pescasseroli”.

“Contesto la decisione di Carfour – controbatte su Twitter Francine LittleSalad, grande elettore dell’Alaska – penso di aver vinto io questa elezione, e posso portare delle prove che i voti sono stati modificati da quelli che li modificarono nel 2016 per far vincere Trump…oh cazzo, questo non lo dovevo dire”.

“È tutto inutile – ironizza a sua volta Joseph The Fly, grande elettore del North Dakota – non vorrei dirlo, ma qui l’unica cosa sicura è la mia elezione come Presidente degli Stati Uniti, voi tutti al massimo potreste fare i capiclasse in una prima elementare con la didattica a distanza”.

Minuto dopo minuto giungono notizie dai trentotto grandi elettori del Texas che pare siano impegnati in uno scontro a fuoco mortale tutti contro tutti per aggiudicarsi il ruolo di Presidente degli Stati Uniti. Portando ad una ulteriore drastica riduzione dei voti da attribuire a Donald Trump il quale continua a rivendicare su twitter che “Alla Casa Bianca c’ero prima io, ci sono delle foto del 2016 che dimostrano come sia riuscito a conquistare l’ambito posto, convincendo il precedente proprietario che il suo contratto d’affitto era scaduto. Quindi cercatevi un posto da presidente degli Stati Uniti altrove.

“What an allock”,
ha twittato il Presidente uscente, “that black tanned guy don’t note what the contract it’s a false, how is false the Biden’s victory’s. I win me, me win. I make cause but all my staff take covid and died and put him in a mass grave or phink that i am stupid. What a shame! But i’m the winner, oh, who is you? Big elector of Texas? And what do you want big fucking elector of fucking Texas? Oh no, don’t shoot me! You are the President…you…you…not me…noooo…covfefe”.

Davide Paolino