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Buddista si reincarna in operaio italiano e rimuore subito

Foto Credits: lisa runnels

Cantie (RI)- La domanda che tutti si stanno ponendo in questo momento, dopo l’ennesima morte bianca, non è, naturalmente, perché i cantieri in Italia siano così poco sicuri, ma “Che cazzo di Karma doveva avere uno che si è reincarnato in un operaio edile italiano?”. Sembra infatti che l’ultima vittima sul lavoro in Italia, Norberto Faggio, fosse un seguace del buddismo, essendo da poco iscritto all’Istituto Soya Kagai. Le ipotesi sulla sua vita precedente, basate sui dati astrali della vittima, spaziano da gerarca nazista (forse Hitler in persona) a più dignitoso paria indiano raccoglitore di escrementi di pachiderma.

Sappiamo bene che il tema morti sul lavoro è sempre in cima alla lista dei pensieri degli italiani: infatti subito dopo il calcio, le polemiche su Sanremo e Fantasanremo, l’uso dello schwa, gli stipendi dei parlamentari, la pandemia, l’osteoporosi, le ferie fatte da tutti ad agosto, il colesterolo nel sangue, le previsioni meteo, la parità di genere, le scie chimiche, il caro benzina, le tasse alle imprese, gli elenchi di Salvini, il vaccino alla figlia della Meloni, la burocrazia, i secondi e terzi mandati nel M5S, le pensioni d’oro, il taglio dei parlamentari, la sanità pubblica e privata, l’istruzione, il nuovo look di Belen, le battute sessiste, le serie su Netflix , la cacca della balena e un altro migliaio di argomenti, viene, appunto, questo scottante argomento.

Sappiamo tutti che le possibilità di sopravvivere di un operaio edile in Italia sono uguali a quelle di un cucciolo di gnu solo e abbandonato nella savana. Visto e considerato anche che 9 cantieri su 10 nel Belpaese non sono in regola, è quasi impossibile per un operaio di questo settore riuscire a trovare un lavoro in un luogo sicuro.

Ma questo caso, un po’ particolare, è riuscito a smuovere le coscienze di qualcuno. Non sono pochi, infatti, quelli che dopo aver saputo di questo ennesimo incidente sul lavoro si sono chiesti: “Ma come cazzo fa un muratore a diventare buddista?”. Domanda che, sinceramente, ci siamo posti anche noi del giornale. Il buddismo può andar bene per delle star viziate che vogliono ottenere una parvenza di spiritualità, ma uno così, scusateci, risulta proprio strano che meditasse invece di accendere dei cerini a San Nicola.

Mah, il dubbio resta. Ora speriamo soltanto che il povero sventurato, nella sua prossima vita terrena, non provi a reincarnarsi nella prima Presidente della Repubblica, perché a quel punto crediamo che non potrà mai tornare su questo mondo.

Sergio Marinelli