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Bari. Fa la truffa dello specchietto a uno che stava facendo la truffa dello specchietto

Foto Credits: Ken Toshima da Pixabay

BARI – Curioso qui pro quo quello avvenuto tra due automobilisti nel parcheggio del centro commerciale Cimedirapa nei pressi della città vecchia. I conducenti di due autovetture erano impegnati nella delicata manovra automobilistica chiamata truffa dello specchietto, quando in quel torrido pomeriggio d’agosto la Clio del Sig. Cialdedda e la Panda del Sig. Scagliozzi sono entrate in contatto.

Gli animi si sono scaldati in fretta sull’asfalto rovente dopo quei due colpi secchi quasi indistinti. Le urla disumane di Cialdedda hanno rotto il silenzio in quel luogo di religioso shopping: “Ma dove ca**o guardi?! Mi hai tirato giù lo specchietto!!!”. A quel punto con calma serafica il sig. Scagliozzi ha preso in mano il suo specchietto incidentato e dirigendosi verso Cialdedda ha replicato: “Quel botto che lei ha sentito è stato quando lei ha rotto il mio, vede?”. L’incredulo ma non demoralizzato Cialdedda ha rilanciato: “Quello che ha sentito lei è il secondo botto che ho fatto io per evitare il peggio, ma il primo a rompermi lo specchietto è stato lei”.

Lo stallo alla messicana che si era venuto a creare, con entrambi gli automobilisti con la ‘ragione’ e lo specchietto rotto in mano, aveva reso palpabile la tensione nell’aria. Dallo scambio iniziale di battute entrambi ormai avevano capito che dall’altra parte c’era un professionista del settore e non un mortificato conducente pronto a chiudere alla buona la questione.

Aaahhh ho capito a che gioco stavate giocando. E lei pensava di fregare a me, ma se lo abbiamo inventato noi?

– “Ah ma perché voi di dove siete?

“Napoli.”

– “Ah, e quindi sareste voi napoletani ad aver inventato la truffa dello specchietto?”

-“E non solo, pure quella delle quattro frecce, del triangolo e del santino ‘Ovunque Proteggimi’.”

“Ma fatemi il piacere, voi napoletani sempre con queste manie di grandezza. Io quando non avevo la macchina la truffa dello specchietto la facevo col treno! Il regionale Bari-Foggia ha pagato l’università a mio figlio, si può dire.”

Per fortuna, prima che la situazione degenerasse, sono intervenuti – come due consoli a evitare un incidente diplomatico – i rispettivi complici, il sig. Fritta e il sig. Popizza, che hanno trovato la soluzione. L’unico modo per appianare una controversia simile è stata compilare un regolare CID. Fortunatamente la proposta di una truffa all’assicurazione da fare in coppia ha messo d’accordo entrambe le parti, che però non hanno mollato la contesa sulla paternità della truffa.

Vittorio Lattanzi