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Azzolina: “La foto di Mattarella e il crocifisso dovranno mantenere almeno un metro di distanza”

Foto credits: Augusto Rasori

Imbu (TI) – “Vado matto per i piani ben riusciti“. Non ha dubbi Annibale Fabbro, responsabile del Team A, che da qualche settimana supporta il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina nell’organizzare la difficile ripartenza dell’attività scolastica per milioni di ragazzi italiani, compresi i figli dei leghisti. “Abbiamo già elaborato diverse strategie. Oggi stesso vareremo una task force che organizzi una task force che coordini una task force allo scopo di dare vita a una task force che implementi una task force a sostegno del ministro Fioramonti“.

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Il suo successore, il ministro Azzolina, non ha dubbi sulle possibilità di ripartire: “Le scuole saranno pronte ad accogliere gli studenti entro la fine delle vacanze estive e per maggior sicurezza abbiamo stabilito che termineranno a settembre 2023“. La responsabile del dicastero all’Istruzione è stata già pesantemente bersagliata per almeno un paio di decisioni falsamente attribuite a lei: l’uso del plexiglasss (“Si scrive con tre s!“) nelle aule per separare i bambini e l’acquisto di migliaia di banchi monouso. “In realtà la seconda decisione è vera, solo che sono stata equivocata: i banchi monouso non sono banchi che gli allievi usano in solitudine ma banchi che vengono gettati dopo un solo utilizzo, proprio come i guanti e le mascherine“.

Dopo circa tre mesi passati a stabilire le linee guida con cui dettare le linee guida, il ministro grillino e la sua task force (due comitati per un totale di 100 esperti NdR) hanno prodotto numerosi ottimi suggerimenti, specialmente per gli aspiranti autori satirici: dai banchi a rotelle e le lunch-box per offrire ai bulli orizzonti ed emozioni inediti, all’utilizzo per le scuole di cinema, teatri, etc (assicurando però i proprietari che le spese le pagherà stocazzo), fino all’ipotesi dell’obbligo di mascherina anche per i crocifissi nelle aule e per la foto di Mattarella, proposta che ha suscitato l’immediata indignazione di diverse associazioni di mamme, tra cui le Bimbe di Tarro, che temono che possa passare il messaggio che le mascherine, così come i vaccini, abbiano una seppur minima utilità per i bambini, quando per farli crescere sani e forti è sufficiente avere dei genitori irresponsabili.

Nel frattempo, la strategia immediata è sempre la stessa, di storicamente comprovato successo: delegare. I presidi che si trovano a gestire scuole spesso disastrate dovranno smantellare mense, laboratori, palestre e gabinetti per fare posto alle classi, sfruttando tutti gli spazi disponibili, compresi quelli esterni, ad esempio le aree con le rastrelliere per le biciclette. Qualora la razionalizzazione dei volumi si rivelasse insufficiente, assumerà ancora più importanza il corso di formazione dei professori alla scuola per allenatori di Coverciano, per imparare ad applicare il turn over degli studenti, che permetterà, grazie alla panchina lunga, di portare la classe alla sua forma migliore in vista degli impegni di fine stagione.

Ci dispiace aver proposto meno di quanto ci si aspettasse – conclude Azzolina – ma ogni giorno c’era qualcuno influenzato, e non riuscivamo mai a esserci tutti e 100, vi posso però anticipare che abbiamo stabilito come imprescindibile il distanziamento sociale, ovvero chi è povero resti povero, chi è ricco continui a fare un po’ come ca**o gli pare, e i due gruppi si tengano a distanza il più possibile. Per quanto riguarda il distanziamento fisico, posso dire sin da adesso che in tutte le aule la foto del presidente Mattarella e il crocifisso dovranno rispettare anch’essi almeno un metro di distanza tra le rime buccali, e non vi nascondo la mia grande soddisfazione per aver insegnato agli studenti un termine in più con cui affrontare le difficoltà della vita, tra le quali avere me come loro ministro”,

Vittorio Lattanzi & Augusto Rasori