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Aurora Ramazzotti e Giorgia Soleri si fondono in un’unica gigantesca rompicoglioni

VENEZIA – Si chiama Giorgiora Solezzotti la mostruosa creatura che sta terrorizzando Venezia in queste ore. Stando alle testimonianze raccolte, l’essere sarebbe nato da un perverso incontro tra Aurora Ramazzotti e Giorgia Soleri, meglio conosciute come la figlia di Eros Ramazzotti e la fidanzata di Damiano, il chiappologo dei Maneskin.

Le due, che non si erano mai viste prima, si sarebbero conosciute ieri sera durante il party a tema “Persone che vivono di gloria riflessa ma che in realtà sono schiappe”, organizzato nell’ambito della Biennale, e sarebbe scattato subito il colpo di fulmine. Dopo un imbarazzo iniziale durante il quale si sono scambiate solo frasi di circostanza sui millilitri di sangue che perdono durante il ciclo e sulla prima volta in cui hanno avuto un transfert con lo psichiatra affetto da priapismo, hanno cominciato a parlare a raffica, sempre più veloci, affastellando ultrasoniche minchiate sempre più inutili e immaginarie, cercando di superarsi a vicenda in grullaggine e mancanza di neuroni. Dopo svariate ore senza un vincitore, si sarebbero talmente compenetrate l’una nell’altra da decidere di unirsi tra loro con la tecnica della fusione mediante danza di Metamor imparata guardando Dragon Ball da piccine nella cameretta imbottita.

L’essere scaturito dal miracoloso processo è stato uno spaventoso umanoide alto circa cinque metri ma capace di cagare il cazzo come fosse alto dieci: aggirandosi tra le calli veneziane, ha seminato il panico tra i turisti (perché, come si sa, nessuno vive a Venezia nonostante sia bella) sfoderando una potenza di fuoco di stronzate che non interessano a nessuno doppia rispetto alla somma delle singole componenti originali. I passanti, tragicamente, sono stati costretti ad ascoltare il dramma del primo brufolo dell’acne, il dramma del pelo pubico incarnito, il dramma di quella volta che non la riconobbero come fidanzata di Damiano e la casa editrice le disse che le sue poesie eran meno dignitose delle scimmie che si tirano la merda.

Accortosi che, dopo pochi secondi, la gente cercava la morte toccando l’acqua della laguna, il mostro è andato su tutte le furie e ha perso completamente la testa. Dopo aver sventrato tre farmacie alla ricerca di test di gravidanza, ha iniziato a ruggire e a urlare frasi sconnesse “Voglio parlare dei miei tentativi di suicidio! Di quanti orgasmi ho al giorno! Di quanti orgasmi ho mentre tento il suicidio! Ascoltatemiiii!”, il tutto mentre, schiacciandoli con i suoi piedoni giganti, mungeva sangue da uomini e donne, i primi rei di “non sapere dove fosse il clitoride” e le seconde di “depilarsi le ascelle”.

Inoltre, il bestio emetteva dagli occhi un raggio laser capace di far venire la vulvodinia a chiunque colpisse (uomini compresi). Attualmente, Giorgiora sta distruggendo tutto quello che incontra sulla sua strada in preda a furore presenzialista anche se il sindaco di Venezia ha minimizzato: “Non importa che abbia demolito il campanile di San Marco. Meglio questo che continuare a sentire le cazzate di una che, alla fin fine, è soltanto la fidanzata di Godzilla”.

Stefano Pisani