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Arrestato il datore di lavoro che ha fissato più di 46 call in un giorno

Photo Credits: Rawpixel Ltd

Servizio a cura di Carlo Cazzanti – Alle 20.59 di ieri sera, alla fine di una mezza giornata di lavoro, come si dice a Milano, Ebenezio Scruggi, imprenditore lombardo veneto di 69 anni, è stato portato fuori dall’ufficio in manette. Nella nottata, mentre attendeva il giudizio in una cella del carcere di San Vittore, sono andati a trovarlo tre fantasmi.

Il fantasma del lavoro passato

Un primo fantasma, vestito come il suo vecchio socio, Giacobbo Marlani gli ha rivolto questa domanda: “Ebenezio, ti ricordi quando abbiamo iniziato a lavorare? Quando l’unica IVA che conoscevamo era la Zanicchi e il telefono era un lusso per pochi ricchi? Eri così felice, che ti è successo?” Ebenezio effettivamente ricordava cosa volesse dire essere un giovane lavoratore, i sentimenti che provava e anche l’imbarazzo davanti alla paga misera che portava a casa… “già, che cosa mi è successo?” si è domandato.

Il fantasma del lavoro presente

Poco dopo, in fantasma di Giacobbo Marlani ha mostrato a Ebenezio le misere condizioni dei suoi lavoratori: “46 call in un giorno? ma come ti è venuto in mente?”. Ebenezio ha risposto “beh, semplice, se prendi una normale giornata di 12 ore di lavoro e fissi 4 call all’ora, allora il gioco è fatto…”.
“Ma Ebenezio, che mostro sei diventato? Non ti rendi conto che così stai uccidendo i tuoi lavoratori?”
“Preferisco chiamarle risorse… umane!”
“Diamine, Ebenezio, e tu invece, quand’è stata l’ultima volta in cui ti sei mostrato umano?”

Il fantasma del lavoro futuro

Dopo l’ultima domanda il fantasma di Marlani è scomparso. Al suo posto è apparso il fantasma del Direttore dell’Agenzia delle entrate. “Oddio” ha detto Ebenezio “io volevo pagarle le tasse, ma tutte, davvero… solo che non avevo liquidità, le banche, avevo delle call e mi sono dimenticato e poi l’iva, l’inflazione… ora con l’Ucraina e il credit default swap fatichiamo a…” ma il fantasma del Direttore è rimasto muto, indicandogli soltanto una cartella con la scritta “CONDONO TOTALE TOMBALE!”.

Ebenezio ha finalmente capito! Doveva ravvedersi e tirare a campare fino al prossimo condono. Basta call forsennate! Avrebbe fatturato il giusto, evaso il giusto e atteso con ansia che le cose si sistemassero da sole.

Andrea H. Sesta