Ippitivvù (Napoli) – Spiacevole disavventura per il signor Vincenzo Russo, noto nel suo quartiere come gran tifoso del Napoli calcio e recentemente assunto dall’Agenzia delle Entrate, cosa che già gli aveva provocato contro gli sguardi diffidenti del vicinato.
In ossequio al suo nuovo lavoro, aveva pensato bene di disdire il Pezzotto™ e abbonarsi ad una regolare pay TV. Domenica scorsa, alla rete che ha proiettato la sua squadra del cuore in testa al campionato, ha urlato “McFraaaaaaaatm!”1 con tutto il fiato che aveva in corpo, ma stranamente non sentiva le solite grida di giubilo dalle case del vicinato né dalla strada. Temeva così l’annullamento del gol, ma un minuto dopo finalmente ha sentito le consuete composte manifestazioni d’entusiasmo partenopee provenire dalle vicinanze.
A fine partita, è sceso per festeggiare la vittoria e godersi l’atmosfera di gioia tipica di quando la squadra della città vince, ma sfortunatamente ha trovato dei balordi sotto casa che lo aspettavano minacciosi e, dopo averlo malmenato, a mo’ di fatality, gli hanno scaricato due trombe da stadio nelle orecchie.
Ancora molto frastornato, si è recato ai Peregrini, l’ospedale del quartiere, ma certe notizie non hanno bisogno di alcun giornale: i medici dapprima lo hanno curato per fedeltà al giuramento di Ippocrate, poi, in un eccesso di eccesso di zelo, gli hanno praticato contemporaneamente gastroscopia e colonscopia e, nonostante il lubrificante fosse finito (o forse proprio per questo), gli hanno introdotto un catetere vescicale. Tornato in sé, i medici gli hanno comunicato l’infausta diagnosi per cui gli avrebbero dovuto tagliare le corde vocali: solo allora Vincenzo ha compreso la gravità del suo gesto e ha giurato di disdire subito il regolare abbonamento alla pay TV.
Sfortunatamente, poco prima di abbandonare l’ospedale, una famiglia numerosa che era lì apposta per sfasciare il pronto soccorso lo ha riconosciuto e ha cambiato i propri piani, indirizzando il loro sfogo mensile contro la malasanità, incapace di curare chi gioca imprudentemente con le armi da fuoco, su di lui.
Sulla vicenda si attendono ora le indagini e il video del deputato Borrelli, indignato per non essere stato lui stavolta la vittima del pestaggio.
Federico Graziani – Patrizio Smiraglia
1. Affettuoso soprannome del calciatore scozzese McTominay, affibbiatogli dal terzino napoletano Mazzocchi, che ha dato così un senso alla propria stagione.