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SpazzaTour, la Raggi si addormenta in un cassonetto e si risveglia nella discarica di Malagrotta

ROMA – Si trova sul mezzo messo a disposizione dall’AMA, direzione Campidoglio, la Sindaca Virginia Raggi che ha davvero vissuto una brutta disavventura. Tutto è iniziato dopo la ronda notturna a Torpignattara, decima tappa dello #Spazzatour, che toccherà tutti i più importanti agglomerati di bidoni dell’immondizia dell’Urbe, dove la sindaca, nascostasi dietro i cassonetti per controllare se i cittadini effettuassero la raccolta differenziata, era riuscita a far venire sei infarti e tre ictus ad alcuni anziani che, durante la pubblicità in “Dalla vostra parte”, avevano trovato il coraggio di uscire nonostante le decine di immigrati armati e sanguinari che secondo Belpietro li stavano aspettando sotto casa. Ma il sacchetto dell’organico vecchio di tre settimane iniziava ad emettere strani ruggiti per cui era ormai necessario scendere a buttarlo trovando davvero la morte ogni volta che la prima cittadina della capitale, avvolta dalle tenebre, saltava fuori da dietro i bidoni per esclamare: “Lei cosa sta buttando?!

Molte le critiche mosse dalle persone dotate di un minimo di giudizio ma il commento della Sindaca era stato fermo: “Voi pensate che non serva a nulla, ma sapete quanti rifiuti producono gli anziani fra pannoloni e scatole di Kukident? Tanto sarebbero morti comunque a breve e noi del M5S lo abbiamo detto dall’inizio che è ora di guardare al futuro e il futuro sono i giovani. Considerate ciò che faccio un servizio socialmente utile e ringraziatemi!

Dopo il successo delle prime ronde, la Raggi aveva deciso di calcare ancora di più la mano. Prendendo spunto da una celebre candid camera in cui un uomo si nascondeva nel bidone della spazzatura per fare paura allo spazzino, anche lei ha fatto lo stesso. Purtroppo però qualcosa deve essere andato storto, perché Virginia, forse per l’attesa di ore prima che un romano centrasse il cassonetto, forse perché stavolta era sola, dato che si era dimessa la sua compagna di agguati e imboscate, l’assessore all’Ambiente Muraro, forse per la stanchezza dovuta all’incessante fastidio di formare una giunta comunale che possa durare più di un quarto d’ora, più probabilmente perché la sindaca nell’attesa aveva iniziato a guardare un vecchio Passaparola di Marco Travaglio sul Blog di Grillo, ha finito per addormentarsi nel cassonetto. Esito inevitabile, dato che secondo uno (che comunque vale uno!) studio della Cambridge University, i monologhi di Travaglio sono soporiferi almeno quanto un GP di Formula 1 o Scanzi che parla dei Pink Floyd. Ad ogni modo la mattina seguente la giovane politica pentastellata ha aperto gli occhi e ha subito capito che si respirava un’aria diversa, più pulita e affacciandosi dal contenitore ha scoperto di essere finita a Malagrotta: “Accortami di dov’ero ho subito mandato una mail a Di Maio con lo smartphone per chiedere aiuto, ma non avendo avuto risposta dopo 15 ore ho lasciato un messaggio a Mediaset dove il GF ha prontamente contattato Rocco Casalino che ha subito avvertito Roberto Fico che a sua volta ha intimato a Vito Crimi di informare Paola Taverna dell’accaduto. Lei ha poi contattato Di Battista che voleva venirmi a riprendere ma non aveva i soldi per fare miscela nello scooter perché ha restituito tutto il suo stipendio”.

Nel frattempo un dipendente della discarica dopo aver visto la Raggi, aveva già informato i suoi superiori che l’hanno aiutata a rientrare in città. Prima di salire sul mezzo dell’AMA, la sindaca guardandosi attorno e vedendo, accanto a rifiuti datati come scorie nucleari, rifiuti chimici o vecchi RVM di Uomini e Donne, anche immondizia recente come decine di frighi e milioni di copie della “Costituzione 2016” di Maria Elena Boschi, ha chiesto agli operai e ai tecnici lì presenti: “Ma la discarica di Malagrotta non era chiusa?
Quando Virginia ha raggiunto il Campidoglio stavano ancora ridendo.

Fabio Corigliano