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Vaccini, nuovo errore: iniettate per sbaglio a un 22enne tre milioni di dosi

Foto Credit: Christian Emmer

Massa D’Incompetenti (OV) – Qualche giorno fa si è ripetuto un caso di malasanità legato all’inoculazione dei vaccini. Antonietto, che abita nella piccola cittadina di Massa D’Incompetenti, due giorni fa ha ricevuto una dose extra di vaccino Pfizer.
I sanitari avevano capito quasi subito che il ragazzo avesse ricevuto un’inoculazione insolita e inizialmente si parlava di una somministrazione di 5 dosi. Poi, rifacendo i calcoli, la stima è stata corretta: erano 3 milioni. L’iniezione è stata effettuata su Antonietto, 22enne tirocinante in psicologia clinica da salotto, da un infermiere ancora più tirocinante di lui. Antonietto avrebbe ricevuto per errore il contenuto del “megasiringone generale totale” (qui familiarmente chiamato “Inocula Gay”) di 900 litri, usato per travasare le singole dosi di vaccino nelle siringhe di precisione più piccole. Dopo la puntura l’addetto alla vaccinazione è svenuto, ed è stato soccorso dandogli un bicchiere d’acqua da 900 litri.

Il ragazzo ha capito che era successo qualcosa dall’agitazione del personale – alcuni medici si stavano strangolando tra loro, altri tentavano di impiccarsi con lo stetoscopio, altri ancora si iniettavano AstraZeneca -, è stato accompagnato all’uscita e gli è stato chiesto di aspettare fuori (anche perché avrebbe potuto esplodere da un momento all’altro).
Poco dopo è arrivata la spiegazione: “Abbiamo sbagliato, ci dispiace. Le abbiamo iniettato più di una dose: indovini quante?”. “Due?” avrebbe risposto timidamente il giovane. “Fuochino: 3 milioni. Ma sarai sempre nei nostri cuori” gli sarebbe stato inesorabilmente risposto.

È stato quindi deciso un ricovero precauzionale per monitorare le condizioni del ragazzo che sono apparse buone, dato che non si era ancora disintegrato. Antonietto, secondo quanto riportano i quotidiani locali, è stato trattato finora con 200 chili di tachipirina, sette anticoagulanti, cortisone mescolato a uranio impoverito e bacche di goji, ché a ‘sto punto si prova tutto. Il giovane lamenta un po’ di mal di testa e un po’ di disidratazione che in ospedale stanno contenendo innaffiandolo ogni 12 minuti. Qualora si dovessero manifestare effetti collaterali gravi, il Generale Figliuolo ha preallertato l’aviazione militare di Israele per bombardarlo. “Il ragazzo tutto sommato sta bene” ha spiegato il responsabile della struttura, Dottor Giuseppe Mengiele, “tra 21 giorni sarà convocato per il richiamo, non appena troveremo altre 3 milioni di dosi da inoculargli”.

“Credo sia un caso di sfortunatissima fortuna” ha commentato il sempre ottimista Matteo Bassetti “credo anzi che il Governo dovrebbe dare a questo giovane un ‘gold pass’, un documento che lo autorizza ad andare in giro ben oltre il coprifuoco, senza mascherina e sputando addosso a tutti; questo ragazzo è un immunizzatore naturale, potrebbe essere la nostra arma vincente contro il virus: se ti starnutisce in faccia ti fa passare l’acne, se ti bacia ti fa venire gli anticorpi contro l’ebola, se ti accarezza la testa ti risolve la calvizie. A questo proposito, gli ho già lasciato il mio numero di telefono”.

Stefano Pisani