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Usa, Trump condanna i rivoltosi: “Risparmiate i proiettili per l’insediamento di Biden”

Foto Credits: Geralt/Pixabay

Washington – È un Donald Trump insolitamente istituzionale quello che si è presentato ieri agli americani con un video pubblicato su Facebook proprio nel pieno degli scontri di Capitol Hill. Il presidente Usa ha espresso una dura condanna verso i rivoltosi che ieri sera hanno assaltato e invaso il palazzo del Congresso per alcune ore: “Il bilancio di quattro morti è incredibilmente grave, ma poteva essere ben peggiore. Se i manifestanti avessero aperto il fuoco ci sarebbero stati centinaia, forse migliaia di proiettili sprecati, a sole 2 settimane dall’insediamento dell’usurpatore Joe Biden“.

Il tycoon newyorkese ha anche invocato il senso civico che notoriamente contraddistingue lui e la sua base elettorale: “Rivolgo un accorato appello a tutti i sostenitori della vera democrazia, che io rappresento per diritto divino: risparmiate ogni pallottola, proiettile da mortaio, granata, razzo da bazooka e ordigno nucleare casalingo per la cerimonia di insediamento di Joe Biden del 20 gennaio, faccio ingenuamente notare che questa avverrà all’aperto. È quello il giorno giusto per mostrare che gli Stati Uniti sono ancora la Land of freedom capace di guidare il mondo con il suo esempio di democrazia, proprio come a Dallas nel ‘63. One man one gun!“.

Nonostante le parole rassicuranti però, Trump sembra aver perso in piccola parte l’appoggio dei suoi sottoposti più fedeli. Il vice presidente Mike Pence ha dichiarato che, nonostante i brogli elettorali siano evidenti, non può assicurare al 100% di appoggiare la proposta del presidente di mozzare la testa di Joe Biden ed esporla poggiata sulle ginocchia della statua del Lincoln Memorial, suggerendo come sia forse preferibile l’opzione più moderata presentata dall’avvocato dello stesso Trump, Rudy Giuliani: impalare il cadavere di Biden nell’obelisco del Monumento di Washington. Anche la figlia prediletta Ivanka sembra aver preso leggermente le distanze da Trump con un tweet: “Chiamare patrioti i rivoltosi di Capitol Hill è stato un errore, avrei dovuto definirli i più grandi eroi della storia americana”.

Intanto sul versante legale sono almeno 549 i ricorsi contro la democrazia presentati dai 1437 avvocati di Trump per difenderla da se stessa. L’inquilino della Casa Bianca non intende riconoscere la vittoria di Joe Biden ed è convinto che, nonostante gli oltre 7 milioni di voti di scarto a suo sfavore, la presenza di osservatori nazionali e internazionali ai seggi, la totale assenza della pur minima prova di brogli, la certificazione da parte di centinaia di funzionari pubblici e politici – anche conservatori – della validità del voto, il rigetto da parte di qualunque tribunale, compresa la Corte Suprema, di ogni precedente ricorso, la sua vittoria sia stata schiacciante: “Proveremo che almeno mille miliardi di schede a mio favore sono state nascoste dai complici del mio avversario Satana, non appena i falsari avranno finito di fabbricarle”.

Gianni Zoccheddu