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“Troppo alta la concentrazione di cazzate nelle chiese”. Arrivano le messe a fedeli alterni

Roma – Dopo la pubblicazione del documento Oms che condanna l’inquinamento da fede, arrivano le durissime misure attuate dai sindaci in accordo con le parrocchie locali. A partire dal prossimo weekend, infatti, in tutti i comuni italiani saranno obbligatorie le messe a fedeli alterni e in alcuni casi più gravi sarà previsto persino il blocco totale della fede. Anche quest’anno, già a fine febbraio, nelle cattedrali di diverse città è stato superato il limite dei 35 giorni annui di sforamento e dai primi dati pubblicati dall’Arpa sono stati registrati valori superiori a 50 cazzate al metro cubo. Inoltre, essendo le chiese dei luoghi chiusi e mal arieggiati, neanche la pioggia può aiutare ad abbassare i livelli (come accade invece per il pm 10 nelle città) e la concentrazione quindi è destinata a salire.

Per ovviare al problema tutte le chiese verranno dotate di centraline per monitorare l’inquinamento atmosferico. Non solo le più critiche quindi, ma anche le piccole realtà pastorali periferiche saranno dotate entro 2 anni di  impianti di aerazione a norma con le direttive europee sulle immissioni. I fedeli, divisi in pari e dispari in base al registro battesimale,  dovranno alternarsi sia le domeniche che nelle feste di cartello, questo è quanto riportato nella circolare inviata a tutte le diocesi italiane che ha riacceso il dibattito tra i cattolici conservatori (contrari alla tassa esalta nebbie, l’unica odiata più dell’Imu) e quelli che sognano da tempo una messa a cazzate ecosostenibili. Gli esperti consigliano, se proprio non si può evitare, di frequentare solo duomi, cattedrali di ampie cubature e Stonehenge. Evitare invece cripte paleocristiane e chiese di paesi con meno di 30000 abitanti, specie se con reliquie all’interno (o addirittura un santo intero) ed evitare le messe di punta.

Occhi puntati su Padova, Loreto e in particolar modo San Giovanni Rotondo dove, oltre alle concentrazioni elevate – le cosidette nebbie tasalassate – è presente nell’aria anche una tossina altamente cancerogena, la stessa che possiamo ritrovare nelle esposizioni di Damien Hirst con le sue creature imbalsamate, dovuta ai conservanti usati per mantenere Padre Pio con la stessa freschezza di quando era ancora nella camera mortuaria. L’Uaar concorda con le misure estreme: “Situazione fuori controllo da Nord a Sud, scelta inevitabile” e propone a Regioni e Comuni di incentivare l’ateismo nelle scuole in modo da avere futuri fedeli Euro 6 in modo facile e redditizio, semplicemente eliminando l’ora di religione. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha sottolineato come nel mondo il problema dell’inquinamento da cazzate è uno dei tanti rischi a cui siamo sottoposti nella nostra vita quotidiana insieme a smog,  fumo,  obesità, alcool, onde elettromagnetiche, sedentarietà, olio di palma, carne rossa e canzoni di Gigione.

Vittorio Lattanzi