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Sostituzione etnica: scoperta lista dei primi italiani che dovranno cedere il loro posto ad africani

Foto Credit: Lercio

ROMA (Italia, ma per quanto?) – Sono sconvolgenti le rivelazioni che si stanno affastellando in queste ore e che dimostrano ogni secondo di più che le dichiarazioni del ministro Lollobrigida sulla sostituzione etnica non erano solo deliri di una mente rintronata da anni di urla della cognata ma la concreta denuncia di una fondata minaccia ai danni dei valori basilari della nostra società, valori come l’egoismo, l’ipocrisia e la naturale propensione all’evasione fiscale.

In un primo momento, infatti, l’uscita del ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste pareva solo un disperato tentativo di tenere il passo frenetico delle solenni sparate dei suoi colleghi di Governo, in base al noto proverbio: Ogni mattina in Africa, come sorge il sole, una gazzella si sveglia e sa che dovrà correre più del leone o verrà uccisa.
Ogni mattina in Africa, come sorge il sole, un leone si sveglia e sa che dovrà correre più della gazzella o morirà di fame.
Ogni mattina in Africa, come sorge il sole, non importa che tu sia leone o gazzella, per quanto tu possa correre, una minchiata da parte di qualcuno nel governo Meloni ti avrà comunque preceduto
.

Ma la diffusione di un documento sconvolgente ha completamente cambiato lo scenario. È stata ritrovata, infatti, una lista che contiene i nomi dei primi quindicimila italiani che entro 90 giorni dovranno lasciare il posto ad altrettanti migranti provenienti dall’Africa.
Per esempio, il professor Francesco Manodifata, primario di proctologia della clinica di Castel Colon, in provincia di Ancona, dovrà cedere il proprio posto a Samuel Diton, nel tempo libero riscossore di crediti e tagliagole.
Il pilota di linea Giovanni Occhiobello si vedrà costretto a lasciare la propria postazione in cabina a favore di Yussuf Islam, detto ironicamente Occhio di Gatto, mendicante cieco del Cairo.

Lollobrigida non ha intenzione di mollare di un millimetro di fronte a questa drammatica prospettiva e ha già annunciato che per impedire che possa concretizzarsi si avvarrà della collaborazione del noto filosofo Riccardo Nicola Calergi.
Il piando prevede che i due vadano direttamente di casa in casa a ingravidare personalmente le italiane in età fertile, in modo di preservare la purezza della razza italica.
L’operazione Conservazione Etnica comincerà lunedì mattina“, ha rassicurato il ministro, “Ada Abate di Abano Terme si tenga pronta per le 8“.

Augusto Rasori