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Si iscrive a un corso di parkour in palestra, dopo un’ora si ritrova a zumba a 10 km di distanza

Si iscrive a un corso di parkour in palestra, dopo un’ora si ritrova a zumba a 10 km di distanza - Lercio

Messner sul Brenta (frazione di Freeclimbing Di Sopra) – Sembrava una giornata come tante per Augusto Valsoia, un commercialista cinquantenne con la smania di fare il supergiovane, che proprio ieri ha deciso di iscriversi in una palestra a caso (sia per la palestra che per i corsi frequentati) e ha iniziato a seguire ogni efferata disciplina dal nome inglese impronunciabile, comportamento tipico degli uomini di una certa età, soprattutto piemontesi. Le donne, invece, appena superata la fatidica quota “anta” iniziano a frequentare solo discipline con termini orientaleggianti simil Shangrillà che vanno da ‘Yoga-Pilates-Ayurvedico‘ a ‘Ravioli-Wonton con Wasabi al Vapore‘, fino a terminare con ‘All you can eat 10.90 a colazione tutto incluso’.

Valsoia si è ritrovato così a fare, dalle 17 alle 23.55, ‘Bootcamp by Death’, ‘Fear of the Nordic Walking’, ‘Jump in the Dark and Cry’, ‘Crossfit with Annabelle’ (specialità dove l’insegnante dà ordini da una teca vestita da ragazzina dell’800) fino al cruciale ‘Ziggy Stardust and the Spider-Parkour from Mal‘, dove si salta da quaranta metri con le infradito truccati da David Bowie anni ’70 intonando canzoni di Mal e i Primitives, il tutto senza la minima preparazione, senza aver mai calcato il pavimento di una palestra nei precedenti cinquant’anni di vita.

È lì che è accaduto l’irreparabile: intorno alle 23 i compagni non lo hanno più visto. Il commercialista supergiovane ha seguito una milfona vestita da ninja che ha iniziato a scalare condomini e inerpicarsi su grondaie come i ladri acrobati o come un Cesare Cremonini qualsiasi durante un concerto. Valsoia, visibilmente spaventato, si è quindi ritrovato nell’hinterland alto padano, con altre 20 milfone vestite da ninja: era caduto nella trappola mortale di ‘Zumba con Abdution‘, un corso di sessantenni specializzate nel sottrarre con l’inganno clienti alle altre palestre per rinvigorire i corsi notturni di aerobica e acquagym.

Niente male“, ha poi esclamato Valsoia, “mi sono ritrovato in una sala con solo over sessanta assatanate, il sogno di ogni uomo con regolare prescrizione medica per il Viagra. È stata dura ma sono riuscito a sopravvivere, anche se adesso le gentili ragazze, così le chiamo nell’intimità, si sono tutte innamorate di me. Ma cosa ci faccio io alle donne?“, ha chiesto Valsoia prima di essere portato in ospedale per l’autopsia.

Claudio Marmugi