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Scuola, professore picchiato da zio di un alunno ma aveva la delega dei genitori

Scuola, professore picchiato da zio di un alunno ma aveva la delega dei genitori - Lercio

Depacchiate (MI) – Dramma sfiorato nella scuola superiore ‘Renzo Bossi‘ a Depacchiate, nell’hinterland milanese, cittadina di recente assunta ai fasti della cronaca dopo il selfie del Ministro dell’Interno Matteo Salvini mentre era intento a trangugiare un abbondante piatto di carbonara alla marmellata alla locale Sagra della carbonara alla marmellata.

Questa mattina è invece accaduto che, appena suonata la campanella della terza ora, il professor Giovanni Chiting, insegnante di Fisica, Economia e Letteratura, così come previsto dalla riforma della Buona Scuola, sia stato brutalmente aggredito da Guglielmo Collina, titolare di una bisca di videopoker del posto e zio di Beniamino, uno degli allievi di Chiting, cui il docente avrebbe ingiustamente rifilato una sonora insufficienza.
Tu hai dato 5 e mezzo a mio nipote, Benny, stronzo!” – ha sbraitato Collina nel tentativo di intavolare un confronto dialettico brandendo un cric – “Quel ragazzo è un santo, lavora sodo. Tutte le mattine prima di venire a scuola va a fare il giro dei creditori con i miei tirapiedi per imparare il mestiere e tu me lo smonti così”.
Chiting ha cercato di giustificare il voto sottolineando che “non è che suo nipote non si impegni, potrebbe dare di più e tutto il resto, è che è proprio un asino, un cretino. Crede che Pier delle Vigne si trovi in una vigna e che 2.4 sia uguale a 2.04. Insomma, lei potrà anche rompermi la testa, ma suo nipote resta un coglione”. Ma a nulla è servito e il cric si è abbattuto più volte su di lui.

Ma, come abbiamo anticipato in apertura, il dramma è stato solo sfiorato, perché una volta accorso il preside dell’istituto a contestare il fatto che Collina non avesse diritto di percuotere un insegnante, in quanto solo zio di un allievo, si è potuto constatare che l’aggressore era dotato di regolare delega da parte dei genitori del ragazzo, possibilità prevista dal Decreto Sicurezza appena varato dal governo, delega in cui veniva esplicitamente indicato come Zio 1.
Proprio in quelle ore padre e madre erano, infatti, impegnati in un’altra scuola a malmenare la professoressa di educazione fisica della figlia, colpevole di averle dato 4 solo per averci impiegato 42 minuti a completare un giro della palestra mentre giocava a Candy Crush sgranocchiando delicatamente un cannolo delle dimensioni del telescopio Hubble.

Nel frattempo, il professor Chiting ha deciso di cogliere l’attimo e ha promesso che riconsidererà il voto del giovane Benny alzandolo da 5.5 a 5.05, conquistando, così, il plauso di tutta la famiglia.

Augusto Rasori