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Scienza, è ufficiale: l’omosessualità è contagiosa

Scienza, è ufficiale: l'omosessualità è contagiosa - Lercio
(Foto: Franco Folini)

CANADA – Uno sconvolgente studio condotto dal neurobiologo di fama mondiale Robert Parkinson per l’Università del Canada nord-meridionale rivela che “l’omosessualità attacca l’area di Broca, localizzata nel piede della terza circonvoluzione frontale”.  Secondo quanto afferma lo studioso “basta semplicemente parlare troppo di omosessualità che l’area di Broca, coinvolta nell’elaborazione del linguaggio, viene intaccata provocando la graduale trasformazione dell’eterosessuale in omosessuale”.  “Questa scoperta è stata un caso – ha affermato Parkinson – stavo lavorando ad uno studio che collegava l’area di Wernicke con la difficoltà di pronunciare la erre mentre si lecca una rana toro, quando il mio assistente ha cominciato a palparmi il culo. Pochi minuti prima stavamo parlando di un libro di Aldo Busi”.

La scoperta farà certamente discutere, ma i dati scientifici sono chiari ed inequivocabili. Un punto a favore della Chiesa Cattolica che aveva sempre sostenuto il bisogno di dare risalto alla famiglia costituita da uomo e donna ed evitare ogni tipo di discussione sull’argomento in questione.  E la prova che Guido Barilla per salvaguardare davvero la famiglia tradizionale avrebbe fatto meglio a starsene zitto.