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Sanità: si allungano anche i tempi di attesa per aggredire i medici al pronto soccorso

Foto Credits: StockSnap

Melonia – “Ma a lei sembra giusto che per picchiare un dottore si debba aspettare un anno?“.
Non si placa la rabbia dei parenti accorsi al policlinico “Giuseppe Mengele” per verificare come sarebbe stato curato il giovane Siffredo Rocchi, ricoverato al pronto soccorso con il pene fratturato dopo che aveva cercato di avere un rapporto intimo con il suo robot aspirapolvere.
Stavo guardando il film Malizia e mi era venuta voglia di farlo con la domestica, ma dato che non ce l’abbiamo mi sono dovuto accontentare del mio Hoover aspira e lava con comando vocale“, racconta Siffredo mentre suo zio Tano è ancora alle prese con un medico che cerca di spiegargli che le aggressioni al personale ospedaliero, qualunque sia il motivo scatenante, sono tutte prenotate sino all’autunno del prossimo anno.

È una vergogna – ribadisce furibonda Lolla, la cognata di Siffredo, – fino a qualche tempo fa potevi tranquillamente accompagnare un cugino, un nonno, una nuora al pronto soccorso, aggregandoti anche all’ultimo momento al clan di parenti inveleniti contro i dottori, e magari riuscire pure ad allungare uno schiaffo contro quegli stronzi col camice. Ora invece ti devi prenotare online con quel cazzo di Spid, con il rischio di dover aspettare dei mesi anche solo per riuscire a piazzarci uno sputo in faccia. Ma cosa credono, che non abbiamo di meglio da fare?!

Infatti – aggiunge un tizio che si trova lì per caso – io tante volte, proprio come oggi, mi sono infilato in comitive di sconosciuti che accompagnavano un loro caro in ospedale e al primo ‘Signori per favore state indietro’ sono sempre riuscito a tirare un calcio a qualche chirurgo approfittando del parapiglia generale, senza che nessuno avesse da obiettare. Bei tempi, maledetti Prodi e Lamorgese“.

Il ministro della Salute ha comunque garantito che sarà priorità del suo dicastero occuparsi di tagliare i tempi di attesa per le risse in ospedale, a scapito di attività sicuramente meno urgenti, come operazioni chirurgiche, trapianti o semplici dialisi.
Nel frattempo Siffredo è stato dimesso e ci ha rivelato che spera che la sua Hoover non abbia già esaurito la carica perché hanno ancora un discorso in sospeso.

Augusto Rasori

(Quest’articolo è stato scritto anche grazie al sostegno di Box, Giuseppe Lastaria e Dario Cecchini)