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Roma, medico di base risponde al telefono

Foto Credits: LensGo AI

Roma – È accaduto ieri pomeriggio nel quartiere Portuense ma la conferma si è avuta solo oggi: una donna di 52 anni è riuscita a parlare al telefono con il suo medico di base. La signora, ancora sotto shock per quanto accaduto, ha raccontato alla stampa i particolari di questo episodio clamoroso: “Era dal settembre 2019 che cercavo di contattare il mio medico, il dott. Giuseppe Lastaria, per chiedere un’impegnativa per mia madre. Lei nel frattempo è morta, ma io ho continuato tutti i giorni a telefonare allo studio medico, un po’ per abitudine e un po’ per esaudire l’ultimo desiderio di mia madre che prima di morire mi ha detto: ‘Figlia mia, io ho provato a contattare il nostro medico dal 1992 e ora muoio col rimpianto di non esserci mai riuscita. Ora tocca a te. Tu ce la puoi fare, devi solo credere in te stessa’”.

Quindi ieri stavo facendo l’ennesimo tentativo, senza farmi troppe illusioni – continua la donna – quando improvvisamente ho sentito alzare il ricevitore. Sono riuscita a dire solamente ‘Dott. Lastaria è lei? È davvero lei?’, poi sono svenuta per l’emozione”.

Il racconto di Giuseppe Lastaria conferma la versione della sua assistita: “Erano anni che vedevo questo strano oggetto sulla mia scrivania ma non avevo mai capito a cosa servisse. Pensavo fosse una calcolatrice rotta che emetteva continuamente degli strani suoni a intervalli regolari. Poi ieri ho sentito il bisogno di allenare un po’ il braccio destro così ho sollevato quella specie di manico e dall’altra parte ho sentito la voce di una donna che mi chiamava per nome. Le ho chiesto come facesse a conoscermi e soprattutto come fosse possibile che la sua voce stesse arrivando a me attraverso questo oggetto. Così la signora mi ha spiegato tutto”.

Adesso è tutto chiaro – proseguo il dott. Lastaria – finalmente ho capito anche cosa sono quei numeri scritti sulla porta del mio studio! Ora mi piacerebbe molto condividere questa scoperta con i miei colleghi, se solo ci fosse un modo per comunicare con loro a distanza…ah vero! C’è questo coso! Come abbiamo detto che si chiama? TELEFONO, giusto!”.

Eddie Settembrini

(Quest’articolo è stato scritto anche grazie al sostegno di Box, Giuseppe Lastaria e Dario Cecchini)