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Rivelazione choc di un capo scout: “Ci facciamo anche le pippe”

Non si placa lo scandalo nel mondo Agesci – lo scoutismo in chiave cattolica – dovuto al matrimonio gay che ha contratto il capo di una sezione locale. Mentre al giovane, dopo questa decisione, è giunto l’invito da parte del parroco del paese a lasciare l’incarico, sono emerse indiscrezioni secondo cui nell’associazione ci sarebbero casi non solo di “amore contro natura“, ma anche di onanismo, il terribile peccato che causa gravi danni come la crescita di peli sul palmo della mano, la cecità, e un amore smisurato nei confronti dei cataloghi di Postalmarket, secondo quanto insegna la scienza (approvata dal Papa).

Pare che più di una volta, di notte, dei giovane scout siano stati sorpresi intenti a peccare con se stessi senza che per questo siano stati presi seri provvedimenti. “Abbiamo sentito più volte un rumore continuo provenire dalle camerate – racconta Grande Mogol, un anziano scout che da giovane ha tenuto a bada le sue voglie per poi esprimerle con la moglie cristianamente sposata da cui ha avuto una ventina di figli (non ricorda il numero preciso) – “Pensavamo fossero gli stomaci dei nostri cari dopo la solita scorpacciata di fagioli cucinati da suor Germana, ma poi ci siamo accorti che alcuni monelli si stavano trastullando. Ciò nonostante non è successo nulla, neppure una piccola frustata come accadeva ai miei tempi, segno che la Chiesa Cattolica purtroppo si sta rammollendo“.

Alcuni ritengono che questa decadenza morale sia l'”effetto Bergoglio“, l’eccesso di tolleranza che l’attuale pontefice sta ispirando. Aggiunge,  un altro vecchio scout: “Non resta che sdoganare la pedofilia: così entreranno nella Chiesa tutte quelle orribili pratiche di cui nessun cattolico si era mai macchiato“.

Carlo Borgogno