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Rivelato il segreto della concentrazione di Toninelli: ha gli occhi disegnati direttamente sulle lenti

Roma-Milano (AR) – “Ci doveva essere una spiegazione logica. Era impossibile che non sbattesse mai gli occhi. Nemmeno dopo 19 ore al tavolo delle trattative con la Lega!
A pronunciare queste parole concitate è la deputata pentastellata Laura Castelli, subito dopo la clamorosa scoperta sul segreto dello sguardo perennemente fisso del capogruppo grillino al Senato Danilo Toninelli.

Un primo sospetto si è avuto quando la delegazione grillina diretta all’incontro con la Lega è stata sorpresa da una bomba d’acqua frutto dei governi precedenti e tutti coloro che portano gli occhiali si sono ritrovati con le lenti appannate tranne Toninelli che ha continuato ad avanzare imperterrito. Subito dopo, al momento della scansione della retina per accedere all’edificio della riunione, Toninelli è stato l’unico che si è sottoposto alla verifica senza togliere gli occhiali. Quando il servizio d’ordine ha voluto approfondire la stranezza, il deputato è stato costretto a far vedere la montatura e li, tra lo stupore generale, è risultato che i suoi occhi sono direttamente disegnati sulle lenti.

Una rivelazione che non sorprende, invece, il leghista Giancarlo Giorgetti, il Kissinger di Matteo Salvini inviato a redigere il contratto di Governo: “Ci doveva per forza essere un trucco. Nemmeno Raoul Bova riesce a resistere così tanto senza cambiare espressione!”

bova
Nell’immagine tre espressioni di Raoul Bova, rispettivamente gioiosa, furibonda e sdolcinata

Rocco Casalino, capo delle comunicazioni M5S, aggiunge: “Danilo mostrava una freddezza davvero incredibile. Persino io, che fondamentalmente non me ne frega un cazzo basta che mi paghino, mi sono emozionato quando dopo 3 giorni di confronti avevamo redatto il primo punto del contratto di governo: Vogliamo la pace nel mondo. Ma lui niente”.

Beppe Grillo non riesce a nascondere la propria soddisfazione: “È davvero un grande, cazzo! Avete idea di quanto fa comodo uno che riesce a rimanere serio mentre accusa il sindaco di Milano di non aver fatto manutenzione ai binari della ferrovia, o posta a febbraio una foto di cinesi in maniche corte in coda alle poste di Prato dicendo che è la fila alle primarie del PD. E quando cazzo ti ricapita un fenomeno del genere?!

Leonardo del Vecchio, patron di Luxottica, ha già anticipato che verrà lanciata una nuova linea di occhiali con gli occhi stampati sulle lenti destinati a diventare indispensabili per uomini d’affari impegnati in delicate trattative, impiegati che vogliono dormire anche sul lavoro o semplici giocatori di poker.

È ancora Laura Castelli a esprimersi sulla vicenda: “Se solo l’avessi avuto anch’io lo sguardo di Danilo. Mi avrebbe fatto comodo mostrarmi impassibile mentre dicevo a Lilli Gruber che non so cosa avrei votato al referendum per uscire dall’euro, referendum di cui sono promotrice”.

Augusto Rasori