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Renzi trasforma la Salerno-Reggio Calabria nel primo parco divertimenti per anziani

Renzi trasforma la Salerno-Reggio Calabria nel primo parco divertimenti per anziani - Lercio
By Glabb (Own work) [CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons

“L’Italia riparte, il Sud è centrale” aveva dichiarato pochi giorni fa Debora Serracchiani. Detto fatto. Il vicesegretario PD e governatore del Friuli è stata scelta come madrina per l’inaugurazione di un’opera definita rivoluzionaria dal premier Renzi:”Non esiste niente di simile al mondo, questo parco porterà di nuovo in alto l’immagine dell’Italia all’estero, ancora più di Expo, e darà una spinta formidabile al turismo nel nostro paese. Ci aspettiamo milioni di visitatori sopra i 65 anni da ogni parte del pianeta. Si tratta di un’opera colossale, unica al mondo e destinata ad esserlo per parecchio tempo: quasi 120 km di cantieri aperti, snodati attraverso tre regioni, con la possibilità di aprirne di nuovi negli anni a venire. Un meraviglioso spot del Made in Italy e la dimostrazione che questo governo non si limita alle parole, ma che finalmente si iniziano a sfruttare a dovere le tante risorse finora rimaste inutilizzate, che non rimaniamo chiusi nei palazzi del potere ma che stiamo tra i cittadini e che facciamo di tutto per venire incontro alle richieste della gente.” Soddisfatto il ministro del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti:”Si tratta di una grandiosa opportunità per generare migliaia di nuovi posti di lavoro nell’indotto e un’occasione da non perdere per far fare un po’ di soldi alla LegaCoop”.

Critica invece la minoranza dem. Secondo Cuperlo:”Renzi sta trasformando in un luna park dei cantieri che costituiscono dei siti archeologici di altissimo valore storico e che andrebbero lasciati così come sono. È avvilente il silenzio del ministro per i beni e le attività culturali sull’intera faccenda. Cosa fa Franceschini? Dorme o è troppo occupato a giocare a Candy Crush Saga? Gioca sempre, ma mai che mi mandasse una vita!”.

Entusiasti i commenti dei pensionati di ogni parte d’Italia:”Finalmente si sono ricordati di noi! Basta con i tornei di bocce e di briscola! A noi ci piacciono i cantieri!” dichiara Guido Colcappello.

“Cantieri, cantieri ovunque! È un sogno che diventa realtà…” riesce a dire solo questo con un filo di voce un commosso Ugo “Buzz” Annoluce. Non sta in sé dalla gioia don Giovanni Attempato:”La mia badante ha promesso che mi ci porta in viaggio di nozze!”. Ed è fiducioso il neopensionato Ezio Lasalunga:”Non mi preoccupa una lunga lista d’attesa per avere i biglietti, tre cose sono certe a questo mondo: la morte, le tasse e che i cantieri sull’A3 non chiuderanno mai!”

Davide Di Giuseppe