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QUIRINALE, BERSANI: “ABBIAMO SCELTO PRODI GIOCANDO A NOMI COSE E CITTA’”

QUIRINALE, BERSANI: “ABBIAMO SCELTO PRODI GIOCANDO A NOMI COSE E CITTA’” - Lercio

romano prodi

ROMA – Ore frenetiche per la corsa al Quirinale. Dopo la convulsa giornata di giovedì che ha visto la pesante bocciatura di Franco Marini, il nome nuovo per il Pd è quello di Romano Prodi. Una scelta maturata dopo una riunione d’urgenza convocata ieri sera.

È Bersani stesso a spiegare come si è arrivati al nome del nuovo candidato: “A seguito delle tessere bruciate, delle occupazioni delle sedi del partito, delle vagonate di merda che ci sono arrivate su facebook e via mail, Franceschini ha intuito che Marini non era il nome giusto. Ecco perché, su consiglio di D’Alema, abbiamo iniziato a giocare a nomi, cose e città in cerca di un candidato adeguato”.

L’ascesso della Bindi ha rivelato che, dopo qualche giro di riscaldamento, Fassina ha estratto la lettera “P”, quella che avrebbe dovuto individuare in maniera ufficiale il nuovo Presidente della Repubblica.

Vari i suggerimenti: Pecorella, Paniz, Polidori, Prestigiacomo, Pinocchio, Pene, Pappa, Pippa Middleton. A un certo punto, un uomo della scorta della Finocchiaro, addentando un panino alla mortadella, ha esclamato con convinzione: “Prodi, il nome giusto è Prodi!”. Un suggerimento che i democratici non si sono fatti sfuggire e che hanno accolto quasi all’unanimità (“quasi” perché una dozzina continuava a preferire Pippa Middleton). Nulla osta anche da parte di Renzi, che, per festeggiare l’accordo, ha insultato in maniera gratuita tutti i membri del partito che hanno più di 50 anni.

Alfonso Biondi (foto: wikimedia)