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Psicanalista ipnotizzava i pazienti per convincerli a non chiedere la fattura

Psicanalista ipnotizzava i pazienti per convincerli a non chiedere la fattura - Lercio

Roma – Un’evasione fiscale da record quella portata alla luce dalla Guardia di Finanza e che ha condotto agli arresti un noto professionista della capitale, Sigismondo Frode, psicanalista lacaniano e abile ipnotista, con le accuse di evasione fiscale, furto aggravato e nome di merda.

A insospettire i finanzieri il fatto che, nonostante fosse uno dei più rinomati psicanalisti in circolazione, il Frode negli ultimi cinque anni avesse dichiarato al fisco solo 23 euro e 50 e avesse fatto richiesta per il reddito di cittadinanza. Il sospetto poi si è rafforzato alla scoperta dell’enorme parco macchine dell’uomo: nei suoi garage, infatti, trovavano posto circa 200 automobili, tutte di grossa cilindrata.

Ma qual era il modus operandi di Sigismondo Frode? L’uomo, utilizzando le sue conoscenze in campo ipnoterapeutico, conduceva i pazienti a un livello di coscienza minimo, lì dove i meccanismi psicodinamici regolatori del comportamento sono più accessibili, rendendo quindi le persone facilmente manipolabili. Insomma portava i pazienti a quello che gli addetti ai lavori oggi chiamano “grado di coscienza Toninelli”, per poi impartire comandi con un tono persuasivo, approfittando della sua voce straordinariamente simile a quella di Francesco Pannofino.

A incastrare l’evasore è stato un paziente affetto da manie di persecuzione, che ha registrato la seduta di nascosto perché convinto che l’analista tramasse di ucciderlo durante il sonno ipnotico. Ecco la trascrizione fedele della registrazione.

– È pronto?
– Sì.
– Si concentri sul respiro. Lei è sempre più rilassato. Sempre più rilassato. Si lasci andare completamente. Segua la mia voce. Dove si trova?
– Nel suo studio.
– Io chi sono?
– Dalla voce sembra George Clooney…
– Se vabbe’. Sono l’ana…?
– Lista.
– Bene. Ora mi dica: lei cosa farà prima di andare via?
– Le darò 100 euro.
– Facciamo 150.
– Va bene, 150.
– E poi?
– E poi le chiederò…
– Cosa?
– La fattura.
– Ecco: NO.
– Sì. La fattura elettronica.
– No, lei non lo farà.
– Io devo. Le tasse…il commercialista…
– Non è vero, sono tutti condizionamenti che ha subito da bambino. La fattura non le serve. Ripeta con me: io non chiederò la fattura.
– …
– Avanti, ce la può fare.
– Vedo tutto nero!
– Bene, è sulla strada giusta. Dica: che bel colore il nero!
– Che bel colore il nero!
– Bravissimo. Ora ripeta: io non chiederò la fattura.
– Io non chiederò…
– Sì?
– La cosa…
– La fattura, cazzo, la fattura! Dica: io non chiederò la fattura.
– Io non chiederò…la fattura.
– Ohh bravo. Lo dica ancora.
– Io non chiederò la fattura.
– E neanche tutte le altre fatture arretrate.
– E neanche tutte le altre fatture arretrate.
– Lei che macchina ha?
– BMW Serie 7.
– Mi dia le chiavi.
– Eccole.
– Da adesso la macchina è…?
– Sua.
– Mia, bravo. Ora apra lentamente gli occhi. Al mio “tre” lei uscirà il cash senza fiatare.
– Uscire è intransitivo.
– La Crusca l’ha sdoganato.
– Non è vero, la Crusca ha sment…
– E che cacacazzi! Uno, due e tre.

Ora Sigismondo Frode è rinchiuso nel carcere di Rebibbia in attesa della convalida del GIP. L’uomo è guardato a vista dopo che ha provato a ipnotizzare un agente penitenziario per convincerlo a lasciare la cella aperta.

Eddie Settembrini