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Primi passi del governo Conte: Vannoni di Stamina diventa guardia medica a Palazzo Chigi

ROMA (VirginiaRaggiLand) – Davide Vannoni, nominato con decreto legge Guardia Medica ufficiale di Palazzo Chigi, ha preso servizio oggi. Il primo giorno di lavoro di Vannoni, diventato famoso per il suo “metodo Stamina”, è stato piuttosto turbolento, a causa soprattutto di numerosi casi di attacchi di panico che si sono registrati in mattinata nel momento in cui il personale di Palazzo Chigi ha saputo della sua nomina a Guardia Medica.

Vannoni, come si è detto, è l’inventore del discusso “metodo Stamina” che, nelle sue intenzioni, si riproponeva di curare svariate malattie anche di diverso tipo, come il Parkinson, i postumi dell’ictus, la Sclerosi laterale amiotrofica e la povertà endemica di Vannoni.

A quanto sembra, Giuseppe Conte qualche anno fa si batté, come avvocato, per garantire la continuazione della sperimentazione del metodo su una bimba malata e in molti hanno poi sottolineato una sorta di suo endorsement verso questo tipo di trattamento, giudicato non degno di sperimentazione nel 2014 da una commissione scientifica internazionale. Per dovere di cronaca, c’è da precisare che la condanna fu accolta all’epoca con sorpresa, considerando che il metodo aveva ricevuto l’avallo di personalità come la dottoressa Elena Schegelskaya, bionda biologa ucraina dell’Università di Kharkhov che nel tempo libero fa la modella che manda le mail di spam in cui ti chiede di venirti a trovare se tu le paghi il biglietto del volo da San Pietroburgo.

E a tornare su questa vicenda, respingendo le accuse contro il metodo Stamina, è oggi lo stesso Vannoni: “ho applicato il Metodo Stamina a tutti i pazienti che si sono presentati oggi: entravano con qualche linea di febbre e, quando uscivano, non avevano alcuna traccia di malattia meurodegenerativa. E’ la prova che il Metodo Stamina funziona”.

In ogni caso, questa nomina a Guardia Medica riabilita un personaggio molto chiacchierato e suscita notevole stupore in tutti gli osservatori politici nazionali, che pronosticavano che il Governo avrebbe cominciato a fare disastri nel campo dei diritti umanitari più che nella Sanità.

E l’opposizione? Non si è fatta attendere. Il PD si è infatti riunito e ha diramato un inequivocabile, duro comunicato stampa contro quei fastidiosi pezzettini di ghiaccio che si formano nel gelato alla crema quando lo lasci in freezer troppo a lungo.

A chi sottolinea che Vannoni è laureato in Scienze della Comunicazione, una laurea inadatta al ruolo che ricopre, e chiede a Conte se lui per caso non ce l’abbia con chi ha i giusti titoli per occupare determinate posizioni – anche considerando il concetto che il neopremier ha del termine “curriculum” – il Presidente del Consiglio replica secco: “Ma va’. Ho tanti amici laureati in medicina. Del resto ho vissuto a New York tanti anni dove ci sono anche nelle istituzioni. E poi, la meritocrazia non è nel contratto di governo”.

Stefano Pisani