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Pranzi di Natale in era Covid: arrivano i parenti gonfiabili

Foto Credits: Miia Ranta

Polime (RO) – L’idea mi è venuta vedendo Salvini quella volta sul palco con la sua fidanzata.
– Non era la sua fidanzata.
– Ah, era la sua amante? Diavolo di un Capitano!
– Non era nemmeno la sua amante.
– Ah, era una delle sue candidate! Beh, mi sembrava più convincente di Ceccardi e Borgonzoni, zio caro!

Ha le idee chiare il fondatore dell’azienda Inmonaallambiente, l’imprenditore plastico veneto Valdo Semon e anche un grande intuito. Ha capito immediatamente, infatti, che nonostante quello che tutti gli anni, all’approssimarsi del Natale, si dice sui parenti, che sono “una gran rottura di coioni”, pur di fare un dispetto a Conte, gli italiani sono pronti a sopportare pure la suocera, “pure la suocera della suocera, zio caro!”.

Ma come aggirare le rigide indicazioni del DPCM che limita la partecipazione sia per numero di invitati sia per l’orario del coprifuoco che inizia alle 22, cioè ben due ore prima della nascita di Gesù Bambino, così come indicata nel calendario liturgico bocciano (dal nome del ministro di uno stato laico molto ferrato sull’argomento)?

Semon ha avuto l’illuminazione definitiva riguardando il sempre commovente comizio del leader della Lega del 2016, quando a Soncino si presentò con una bambola gonfiabile allo scopo di prendere di mira l’allora presidente della Camera Laura Boldrini ma ottenne solo lo sdegno unanime di tutte le forze politiche. Come molti di voi ricorderanno, particolarmente dure furono le parole di Giorgia Meloni sul suo attuale alleato: (cliccare qui per ascoltarle)

Ci siamo detti che se una bambola gonfiabile può servire per ciavare, perché allora non potrebbe servire anche per altre situazioni di aggregazione?” – ci spiega il responsabile del laboratorio chimico dell’azienda, Bibendo Michelin – “E allora ecco l’idea di produrre dei parenti gonfiabili allo scopo, anche in questo Natale così particolare, di non rinunciare a un cenone in compagnia delle persone care, con cui magari non ci si è cagati tutto l’anno e con le quali non si intende di certo cominciare adesso“.

I parenti possono essere di diverso materiale a seconda della classe sociale. Si parte da quelli in vinile, più grossolani, che si gonfiano ad aria, bevono il lambrusco col pesce, si informano su Imola Oggi e si strappano dopo un paio di giri a tombola. Poi ci sono quelle in lattice pesante, che non hanno giunture saldate e sanno distinguere il Governo dal Parlamento ma che, essendo principalmente di lattice naturale possono provocare allergie: “Proprio come i parenti veri, zio caro!“, ci segnala orgoglioso Semon. Infine, ci sono quelle più evolute, le bambole hi-tech in silicone, che costano molto ma vivono in un quartiere ZTL, sanno spiegarti l’impatto della Patrimoniale, sono a favore dei vaccini e mettono su una faccia disgustata se la tavola è apparecchiata con le forchette a destra. In omaggio con questo modello anche un realistico capitone in PVC.

L’imprenditore rovigotto è sicuro che il successo delle sue bambole gonfiabili non si esaurirà allo scadere delle festività natalizie: “Sapete chi le ha inventate ‘ste trappole? Hitler, per convincere i suoi soldati a non andare a prostitute durante l’occupazione di Parigi e beccarsi le malattie. Quindi se andavano bene a lui, che era un tipino molto esigente, volete che non vadano bene a ‘sti mona di italiani, zio caro?!

Le commesse a quanto pare stanno già arrivando numerose, la Juventus, per esempio, ha ordinato un paio di esemplari per rendere più dinamico il proprio centrocampo, mentre Davide Casaleggio sembra intenzionato a prenotarne ben 297 per rimpiazzare i sempre più bizzosi deputati e senatori del M5S, a proposito del quale Semon ci rivela: “È sicuramente un gonfiabile pure lui anche se non si vedono le giunture, ma non ho ancora capito di che casso di materiale è fatto Di Maio!

Augusto Rasori